Cinghiali ad Airuno, Forni: “Episodio isolato”

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I cacciatori, insieme alla Polizia provinciale, stanno effettuando il censimento faunistico

Forni: “Situazione da tenere comunque monitorata anche per capire se esiste qualche allevamento abusivo”

AIRUNO – “Effettueremo un monitoraggio della zona cercando delle tracce, ma dovrebbe trattarsi di un episodio isolato”. A parlare è Raffaella Forni, comandante della Polizia provinciale, in merito all’avvistamento sabato scorso di due cinghiali in via Pertini ad Airuno. La presenza dei due ungulati non era passata inosservata tanto che i due erano presto diventati famosi sulle pagine Facebook.

“Non è una novità che dei cinghiali siano stati visti nelle nostre zone. In passato infatti erano già stati visti nelle zone della Valvarrone, del Lago e della Valle San Martino. Diciamo che la presenza ormai è abbastanza spalmata sul territorio”. La presenza dei cinghiali è stata anche al centro del dibattito politico anche in Regione Lombardia con la presentazione, a inizio febbraio, di un piano  di abbattimento dei cinghiali.

Al lavoro per il censimento della fauna

“In questo momento la caccia al cinghiale non è aperta – precisa Forni – I cacciatori, con la supervisione della Polizia provinciale, stanno effettuando il censimento dei cinghiali al fine di predisporre un piano faunistico”. Non è neppure attivo ora un piano di contenimento che preveda l’abbattimento dei cinghiali. “Ci muoviamo ancora nel campo del soccorso e quindi dell’emergenza con la possibilità di un contenimento solo qualora ci siano problemi legati alla sicurezza e all’incolumità delle persone”. L’episodio registrato ad Airuno sembra circoscritto: “Non abbiamo ricevuto alcuna segnalazione formale. Comunque effettueremo un monitoraggio anche per capire se si sia trattato di una presenza estemporanea o di cinghiali fuggiti da qualche allevamento, magari abusivo”.