Derubato il sindaco Brambilla: “Mi hanno curato e poi hanno svaligiato il bagagliaio dell’auto”

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Il furto ammonta a circa 2mila euro ed è avvenuto domenica scorsa nel parcheggio di Campsirago

Il sindaco Brambilla lancia un appello: “Restituitemi la chiavetta usb e la scheda di memoria contenente il materiale della tesi”

 

SANTA MARIA HOE’ – “Mi hanno curato quando facevo la spesa e mi hanno seguito fino al parcheggio. Poi quando sono andato via hanno rubato tutto quanto era presente nel bagagliaio dell’auto: ora la mia speranza è quella di tornare in possesso della scheda di memoria e della chiavetta usb inserite nel mio computer portatile rubato”.

È scosso Efrem Brambilla, sindaco di Santa Maria Hoè. Domenica scorsa ha subito il furto di tutto quello che era contenuto nel bagagliaio dell’auto. Una bella valigia da viaggio con dentro circa 40 capi di vestiario, il pc portatile con inserite la chiavetta Usb e la scheda di memoria, sei mascherine e perfino una trentina di lattine  appena acquistate in un supermercato della zona.

Il sindaco Efrem Brambilla

Ignoti hanno spaccato il vetro dell’auto e sono riusciti così a portare via, in fretta e furia, tutto quanto era presente. Il furto è successo intorno alle 15.30 di domenica nel posteggio di Campsirago, poco prima del ristorante gestito proprio dalla famiglia Brambilla. “Un posto tranquillo dove non è mai successo nulla. Nel parcheggio erano posteggiate più di 50 auto e hanno toccato solo la mia andando a colpo sicuro. Per questo penso che qualcuno mi abbia seguito dal supermercato della zona dove ero andato a fare la spesa vedendo nel bagaglio il borsone da viaggio e la borsa porta pc e seguendomi fino a Campsirago”.

Una volta al sicuro, i ladri hanno poi buttato ai lati della strada la valigetta porta pc. “E’ stata ritrovata subito domenica pomeriggio sul lato destro della strada da un signore che passeggiava in zona e che lunedì si è subito premurato di consegnarla in Municipio trovando all’interno il mio nome”.

Tra vestiti, computer, lattine e mascherine  il furto ammonta a più di 2mila euro. “Spero almeno di poter riottenere la chiavetta Usb e la scheda di memoria che erano piene di documenti personali tra cui quelli dell’esame di macroeconomia che dovrei dare a settembre e la prima parte della tesi. Il mio appello è quello di riavere queste cose che per gli altri non hanno valore mentre per me ne hanno moltissimo”.