Dolore per la morte di Vanessa: “Una giovane maestra che amava il suo lavoro”

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Vanessa Lisitano

Cernusco incredula per la morte della giovane Vanessa Lisitano, maestra alle elementari

Il ricordo della dirigente Alesci: “Sensibile, professionale, disponibile, volenterosa: così ti ricordiamo”

 

CERNUSCO – “La morte di una ragazza lascia inebetiti, increduli. Il nostro primo pensiero è per te, per l’interruzione del tuo progetto di vita, poi per la tua mamma e il tuo papà e, per la forza che dovranno trovare per sopravvivere; poi per i tuoi fratelli, il tuo fidanzato, i parenti, gli amici”. Sono parole cariche di dolore, commozione, incredulità e sgomento quelle scritte dalla dirigente scolastica Francesca Anna Maria Alesci per ricordare Vanessa Lisitano, la giovane maestra di soli 27 anni trovata priva di vita ieri, domenica, nella abitazione in cui viveva in affitto a Osnago, in via Roma.

Originaria di Augusta, in Sicilia, la ragazza sarebbe stata colpita da un malore che purtroppo non le ha lasciato scampo, gettando nella disperazione più cupa le tantissime persone che avevano avuto la fortuna di conoscerla. In servizio alla scuola primaria Rodari di Cernusco da settembre, aveva saputo entrare nel cuore degli alunni di quarta elementare, dove lavorava come maestra di sostegno e di tutti i colleghi docenti, che l’apprezzavano per il carattere, riservato e allo stesso tempo solare, con cui affrontava giorno dopo giorno il suo incarico lavorativo.

“Ti voglio ricordare bella e calda come il sole di ieri” ha scritto l’assessore Pietro Santoro, in un messaggio di cordoglio intriso di emozioni e affetto (qui il ricordo completo).

Parole a cui si sono aggiunte quelle dell’amministrazione comunale con il sindaco Gennaro Toto, la Giunta e i consiglieri tutti che si associano al profondo dolore che ha colpito la famiglia Lisitano e della Scuola Primaria “Rodari” di Cernusco Lombardone per l’improvvisa scomparsa della docente Vanessa Lisitano.

Anche la dirigente Alesci ha voluto stringersi intorno al dolore della famiglia. “Ti abbiamo conosciuta a scuola, abbiamo condiviso con te le circostanze quotidiane del lavoro e della gioia, della curiosità e della spensieratezza, della fatica e della speranza. Sensibile, professionale, disponibile, volenterosa. Così ti descrivono i colleghi tutti. Cara Vanessa, ricordo ancora la telefonata di settembre in cui confermavi la tua disponibilità a venire a lavorare all’Istituto Comprensivo di Cernusco Lombardonene. Percepivo – dalle tue parole – una ragazza che amava il suo lavoro, entusiasta per la nuova avventura che l’aspettava. Orgogliosa del Tuo percorso universitario, mi dicevi di essere pronta a cominciare a lavorare a sostegno dei bambini più fragili”.

Il sogno di Vanessa si è spezzato invece in una gelida notte di inverno. “La morte di un giovane colpisce tutta la comunità, ognuno viene toccato nell’affetto, nel senso di impotenza, nel dolore per il dolore altrui, ed è spinto a riflettere, a interrogarsi, a ricercare un significato nella vita. A una ragazza -nel pieno vigore degli anni- è stato stroncato ogni sogno, ogni aspirazione, ogni progetto di vita futura che sognava al servizio dei suoi bambini. Tu hai – imprevedibilmente e nello sgomento di tutti – attraversato l’orizzonte più lontano in un colpo solo. Possa il Signore dare, a quanti in questo momento sono straziati dal dolore, la pace che ricercano e a Te il compimento di felicità e di bene che ci unisce nella speranza.
 Ciao Vanessa. Non ti vedremo più, ma rimarrai per sempre nel nostro cuore”.