Focus sulla sicurezza a Osnago: in aumento furti e truffe

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Presentata in Consiglio comunale la relazione sull’andamento della criminalità in paese

La minoranza chiede telecamere. Brivio: “In arrivo fototrappole e telecamera mobile, in attesa del sistema integrato di lettura targhe”

 

OSNAGO – 197 reati complessivi, di cui, giusto per citarne alcuni, 131 furti, 11 danneggiamenti e 15 truffe. E’ questa la fotografia scattata dall’amministrazione comunale inquadrando il fenomeno della criminalità a Osnago nel 2019 grazie a dati forniti da Prefettura, Carabinieri e Questura. Così come da consuetudine, il sindaco Paolo Brivio ha presentato venerdì sera in consiglio comunale la relazione annuale, condividendo con i consiglieri e i cittadini presenti i dati raccolti (per un inconveniente tecnico le slides non sono state proiettate).

La riunione del consiglio comunale venerdì sera

Una fotografia su Osnago nel 2019

Una presentazione che ha fornito anche l’occasione per rispondere alla mozione sulla sicurezza presentata dal gruppo di minoranza Orgoglio Osnago (clicca qui), particolarmente sensibile alla questione delle telecamere. Il sindaco ha evidenziato come nel complesso i reati sono aumentati passando dai 139 del 2018 ai 197 del 2019. Un anno, quest’ultimo, che comunque non si classifica come la maglia nera del paese visto che l’annus horribilis per i reati è stato il 2012 con 265 casi denunciati.

La slide preparata dal sindaco Paolo Brivio

Il vertice con il Prefetto a inizio febbraio

Così come ribadito anche durante il vertice convocato a Merate qualche settimana fa dal Prefetto Michele Formiglio, il Meratese in generale ha fatto registrare un incremento dei casi di furto in abitazioni. E anche Osnago, purtroppo, non è stato da meno. Gli episodi sono aumentati rispetto al 2018, quando erano stati 95 e anche rispetto al 2017 e 2016. Anche in questo caso la maglia nera spetta però al 2012 con 201 denunce per furto.

Le azioni per il 2020

Un riferimento, quello alla riunione del comitato pubblico per la sicurezza, di cui ha parlato anche Brivio sottolineando come, in quella riunione, il prefetto abbia suggerito ai sindaci di intensificare le azioni di informazione-sensibilizzazione della popolazione, strutturare le esperienze di controllo di vicinato, consolidare i sistemi di videosorveglianza e valutare azioni di sistema meratese per rafforzare la presenza nel territorio delle forze dell’ordine.

Il primo cittadino ha quindi annunciato: “Proseguiremo con Sportello Carabinieri e valuteremo azioni rivolte in particolar modo agli anziani, soggetti più fragili soprattutto per le truffe. Quanto al controllo di vicinato, strumento presente a Osnago già da diverso tempo, abbiamo preso contatti con Prefettura per la stipula del Protocollo ufficiale”.

Il contrasto ai bivacchi

Ha poi parlato anche dell’intensificazione dei controlli delle forze dell’ordine con il costante monitoraggio dei bivacchi e atti di teppismo, registrati in particolar modo nel fine settimana attorno ai locali notturni presenti nel territorio. “Siamo intervenuti di concerto con i gestori di questi locali per cercare di contrastare questi fenomeni. E qualche risultato c’è pure stato”. Il riferimento è ai tre giovani denunciati all’alba di domenica scorsa per aver dato fuoco ai dei libri del bookcrossing presenti in stazione.

Le telecamere

La discussione si è poi accesa per quanto riguarda il posizionamento delle telecamere. Brivio ha infatti ricordato il complesso e lungo iter del progetto di creazione di un sistema integrato di lettura targhe e allerta in tempo reale, ora fermo per via del ricorso al Tar presentato da una società che aveva partecipato al bando pubblicato nella primavera del 2019. “La sentenza del Tar arriverà a settembre” ha precisato il sindaco, annunciando la volontà di valutare l’implementazione del sistema con eventuali altri punti di rilevazione, fototrappole e l’acquisto di una seconda telecamere mobile.

Intenzioni giudicate dal capogruppo di Orgoglio Osnago  Marco Riva troppo blande. “Ormai è evidente che Osnago sia usato dai malviventi come via di fuga. Siamo qui ad aspettare un progetto, quello della lettura integrata delle targhe, che quando diventerà realtà sarà ormai obsoleto. So di sindaci pronti a ritirarsi da questo sistema che andrebbe quanto meno rivisto e aggiornato”.

Critica la minoranza

Il consigliere Vittorio Bonanomi ha rincarato la dose: “Grazie a Progetto Osnago, il nostro paese festeggia 25 anni di inadempienza sul tema della sicurezza locale con cittadini abbandonati a se stessi per via della vostra mancata volontà di posizionare telecamere in paese”. Critiche su cui il sindaco ha preferito soprassedere: “Non rispondo a chi porta come unità di misura il ‘sacco’. Non siamo contro alle telecamere in sé e infatti ci stiamo muovendo per un progetto intercomunale molto sofisticato. Quanto ad altri investimenti, vanno calibrati bene i costi e i benefici. Perché anche Comuni dotati di molte telecamere, hanno subito purtroppo molti furti come noi”.

Il capogruppo di maggioranza Federico Dusi ha aggiunto: “Sicurezza non sono solo i furti e, più in generale, i reati. Sono anche gli investimenti portati avanti per le manutenzioni delle scuole e dei ponti. Sono le azioni del controllo di vicinato. Non diamo sempre e solo un segnale di pancia”. La discussione si è poi conclusa con la votazione della mozione di Orgoglio Osnago, respinta dalla maggioranza.