Giovane brianzolo morto in Brasile: la polizia cerca testimoni

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La morte di Marco Bonanomi resta avvolta in un fitto mistero

Il sindaco di Montevecchia oggi ha incontrato i familiari del giovane portando il cordoglio dell’intera comunità

MONTEVECCHIA – Continuano le indagini da parte della polizia brasiliana per cercare di fare luce sull’improvvisa morte di Marco Bonanomi, il giovane di 34 anni trovato morto in una spiaggia a Portal do Sul il e identificato solo alcuni giorno dopo dalla compagna grazie a un tatuaggio.

La notizia della tragica e improvvisa scomparsa del giovane è arrivata in Brianza settimana scorsa gettando nello sconforto i genitori Giovanni e Giovanna, che da qualche anno avevano lasciato la casa di famiglia (dove è rimasto a vivere Marco) a Montevecchia per trasferirsi insieme all’altra figlia a Merate. Oggi il sindaco di Montevecchia Ivan Pendeggia ha voluto recarsi da loro per portare le condoglianze dell’intera comunità montevecchina, dove la famiglia Bonanomi era conosciuta anche per via dell’impegno di Giovanna nella realtà parrocchiale e oratoriana.

Scossi e profondamente turbati dall’accaduto, i familiari di Marco Bonanomi hanno ribadito di essere in attesa di notizie da parte del Consolato brasiliano confermando l’apertura di un’inchiesta da parte della Polizia brasiliana sulla morte del giovane, identificato grazie al riconoscimento di un tatuaggio sulla schiena da parte della compagna brasiliana.

Poco prima di Natale Marco, che per alcuni anni aveva lavorato come dipendente Enel, era volato oltreoceano proprio per raggiungerla. Poi la scomparsa e infine il rinvenimento del cadavere, riconosciuto solo dopo alcuni giorni. Per fugare qualsiasi tipo di dubbio sull’identità del cadavere trovato poco distante della spiaggia verrà effettuato l’esame del Dna. Intanto, come dicevamo, la polizia civile del Paranà ha diramato un appello per la ricerca di testimoni per comprendere le modalità il cui giovane brianzolo ha perso la vita.