Incendio a Calco, casa sotto sequestro. Trasportato di nuovo in ospedale il 30enne intossicato

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L’appartamento è stato dichiarato inagibile e posto sotto sequestro: da appurare l’origine del rogo

Trasportato di nuovo in ospedale il trentenne rimasto intossicato ieri sera, lunedì, durante l’incendio

CALCO – E’ stato dichiarato inagibile e posto sotto sequestro l’appartamento all’interno del quale si è sviluppato ieri sera, lunedì, un incendio all’interno di un edificio di via Nazionale. Un rogo importante per domare il quale si erano mobilitate diverse squadre di Vigili del Fuoco, impegnate a trarre in salvo le persone in qual momento presenti nell’appartamento.

A preoccupare erano state in particolar modo le condizioni di uno di questi, un ragazzo di 30 anni di origini nigeriane, che era rimasto all’interno della casa per diverso tempo respirando molto fumo. Portato fuori dall’edificio dai pompieri, il ragazzo era stato preso in carico dai sanitari che avevano provveduto a praticare la manovre rianimatorie per diverso tempo prima che il 30enne riprendesse coscienza.

Trasportato all’ospedale Mandic di Merate per le cure del caso, il giovane ha poi firmato per far rientro a casa. Qui ha trovato gli agenti della Polizia locale di Calco che stavano effettuando il sopralluogo insieme ai responsabili dell’ufficio tecnico. Le sue condizioni di salute sono apparse molto delicate tanto che gli agenti hanno allertato i soccorsi: sul posto è così giunta un’ambulanza dei Volontari del Soccorso di Calolzio per trasportare nuovamente il ragazzo in ospedale.

Nel frattempo, il sopralluogo all’edificio ha certificato l’inagibilità dell’appartamento. “Non sono emersi problemi di staticità agli altri immobili situati nello stesso edificio – spiega il sindaco Stefano Motta – . Quindi l’ordinanza riguarda solo l’appartamento da cui si sono sprigionate le fiamme“. Ancora da appurare quale sia l’origine del rogo: su disposizione della magistratura l’immobile è stato però sottoposto a sequestro ed è fatto divieto a chiunque di entrarvi.

Sono stati invece accompagnati in albergo direttamente dal sindaco le altre quattro persone che si trovavano in casa nel momento dell’incendio.