Lomagna piange la morte dell’ex sindaco Fumagalli: il ricordo del figlio Stefano, a sua volta primo cittadino

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Prima assessore e poi sindaco dal 1977 al 1985, Giuseppe Fumagalli era molto impegnato anche nelle Acli

Il ricordo del figlio Stefano, a sua volta sindaco dal 2009 al 2019: “Non mi ha mai spinto a candidarmi, ma da lui ho ereditato la voglia di impegnarmi per il paese”

 

LOMAGNA – E’ stato il sindaco a cui si devono molte opere pubbliche del paese. Ed è stata anche una persona capace di tessere relazioni e rapporti con l’intera comunità. E’ un vuoto grande e profondo quello lasciato dall’improvvisa scomparsa di Giuseppe Fumagalli, primo cittadino di Lomagna dal 1977 al 1985.

Uomo profondamente legato alla sua Lomagna, in cui era nato nel 1936, Fumagalli aveva visto il suo paese crescere e svilupparsi subito dopo la seconda guerra mondiale, impegnandosi fin da ragazzo in molte attività e realtà associative. Legatissimo alle Acli, di cui era stato presidente fino a poco tempo fa e all’oratorio, Fumagalli era rimasto da subito affascinato dal mondo della politica, svolgendo prima il ruolo di assessore e diventando poi sindaco nel 1977 quando Ezio Citterio lasciò la carica di primo cittadino dopo l’elezione in  Parlamento.

Anni intensi e proficui in cui vennero gettate le basi di molte opere pubbliche del paese: dall’ampliamento del cimitero alla palestra della scuola media consortile passando per il parco giochi di via Aldo Moro, il completamento dell’asilo nido e l’acquisto di terreni per realizzare cooperative edilizie. Sua anche la scelta del Municipio in via Kennedy. Una vocazione, quella alla politica, che ha saputo trasmettere al figlio Stefano, prima assessore nella Giunta guidata da Gianfranco Castelli e poi sindaco per due mandati fino alle elezioni del maggio scorso.

“Non mi ha mai spinto a diventare primo cittadino, anzi; ma di sicuro qualcosa, partendo dal suo esempio e dalla sua testimonianza, ha lavorato dentro di me spingendomi poi ad accettare la sfida amministrativa – sottolinea Stefano Fumagalli, ora vice sindaco e assessore all’Urbanistica nella Giunta guidata da Cristina Citterio – . Posso dire di aver ereditato da lui la voglia di impegnarmi per il bene della comunità mettendomi a disposizione degli altri. Per lui fare il sindaco aveva rappresentato questo: esserci per il suo paese, per i suoi concittadini, dare una mano nel momento del bisogno”.

Oggi, giovedì, alle 15 l’ultimo saluto in cimitero a Fumagalli con una cerimonia a cui hanno potuto prendere parte solo gli stretti familiari in base ai dispositivi di contenimento dell’epidemia da covid 19.  “Partecipiamo con profondo cordoglio al dolore della famiglia. Il suo spirito di servizio per la comunità di Lomagna possa essere un esempio da seguire per tutti noi” hanno voluto ribadire gli amministratori comunali con un messaggio pubblicato sul sito del Comune.