Merate, anziano morto in RSA. Il Codacons segnala alla Procura

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L'istituto Frisia a Merate

La morte di un 90enne alla casa di riposo Frisia di Merate

I familiari si rivolgono al Codacons che invia la segnalazione alla Procura

MERATE – I familiari di un paziente di 90 anni deceduto alla RSA “Frisia” di Merate hanno deciso di rivolgersi al Codacons per chiarire i contorni di quella morte, avvenuta lo scorso 29 marzo.

“In base a quanto denunciato dai parenti della vittima – scrive il Codacons di Lecco in una nota – a partire dal 17 marzo l’anziano inizia mostrare sintomi di contagio d Covid-19, con febbre e difficoltà respiratorie, ma nonostante le richieste dei familiari non viene sottoposto a tampone. Le condizioni di salute del paziente peggiorano e il 20 marzo i parenti dell’uomo contattano i vari numeri telefonici messi a disposizione dagli organi sanitari della Lombardia, richiedendo con insistenza il tampone, che tuttavia viene inspiegabilmente negato. Il 29 marzo il paziente, stremato dalla malattia, muore presso la struttura, e nessun tampone viene eseguito post mortem”.

“Un decesso che – scrive il Codacons – in base alla ricostruzione dei parenti, solleva più di un dubbio circa le condizioni di degenza del paziente, le cause del contagio, l’assenza di tamponi e le misure di prevenzione adottate, e che finisce ora al vaglio della Procura della Repubblica di Lecco” a cui il Codacons ha inviato la segnalazione dei familiari.

Il Codacons ricorda infine che è possibile segnalare casi sospetti, ritardi ed omissioni nelle cure sanitarie, attraverso l’apposito questionario pubblicato sul sito www.codacons.it

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