Merate: il lancio dei palloncini per l’addio alla piccola Miriam, morta a 14 anni

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Celebrato oggi, venerdì, il funerale della piccola Miriam Spinelli

Don Andrea nella predica: “Miriam è stata capace di amare, e tanto. Ma il funerale non può essere solo uno sguardo sul passato”

MERATE – Una piccola bara bianca coperta di fiori. E il lancio di tanti palloncini bianchi e di uno rosso in cielo per accompagnarla nell’ultimo viaggio. E’ stato impossibile trattenere le lacrime oggi, venerdì, durante il funerale della piccola Miriam Spinelli, morta a soli 14 anni.

Originaria di Palermo, la ragazzina era arrivata insieme alla mamma Letizia a Merate alcuni anni fa, trovando casa in via Cantù, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale dove oggi la mamma, i famigliari e gli amici le hanno detto addio. Affetta da una malattia genetica rara, così come il papà, morto alcuni anni fa, Miriam era seguita da La nostra famiglia di Bosisio e ha sempre combattuto come una guerriera contro la malattia, mettendo amore e affetto in ogni suo gesto.

La piccola Miriam

Un particolare sottolineato da don Andrea Messaggi, il sacerdote comasco, amico della famiglia, che ha concelebrato la messa funebre insieme al coadiutore dell’oratorio don Luca Rognone. “Che Miriam sia stata capace di amare e anche tanto lo sappiamo tutti benissimo. – ha detto cercando di trovare le parole più giuste per entrare nel cuore di tutti i presenti – .  Ma il funerale non è e non può essere uno sguardo sul passato. Sul passato di Miriam anche noi sappiamo rispondere. Oggi noi consegniamo questa ragazzina a Gesù e la liturgia stessa ci dà un aiuto posizionando il cero pasquale acceso vicino alla sua bara. Miriam è morta proprio come Gesù e a lui la consegniamo, sapendo che lui non ha scritto sulla morte, lui è morto e poi è risorto”.

Da qui l’invito a volgere lo sguardo al futuro, sapendo che “i ricordi sono bellissimi, ma non bastano quando ami una persona. Quando ami, pandemia o non pandemia, vuoi abbracciare, guardare negli occhi. E Gesù ci dice che ci rivedremo tutti. Dobbiamo avere la forza di aspettare e sapere che un giorno ci ritroveremo”.

Così, usciti dalla chiesa, tutti i presenti hanno alzato gli occhi verso l’alto per seguire il volo dei palloncini, lanciati in cielo per accompagnare la piccola e dolce Miriam in questo suo ultimo viaggio.