Merate, investito da un’auto, lancia l’appello: “All’automobilista ho detto che stavo bene, ma invece…”

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L'imbocco di via Cerri, dove è avvenuto l'incidente

L’incidente è avvenuto mercoledì intorno alle 13.30 all’imbocco di via Cerri

L’uomo investito: “In ospedale mi hanno dato 25 giorni di prognosi: cerco la donna alla guida della Fiat Panda o testimoni dell’incidente”

MERATE – “Ho detto all’automobilista che stavo bene, ma appena mi sono alzato da terra mi sono accorto che in realtà avevo parecchi dolori, tanto che in ospedale mi hanno rilasciato un referto di 25 giorni di prognosi”. E’ affranto F.N., il meratese che ieri, mercoledì, intorno alle 13.30, è stato investito da un’auto all’imbocco di via Cerri.

“Stavo rientrando a casa dal centro dove mi ero recato per prendere un caffè in pausa pranzo quando, appena oltrepassata la strettoia situata in corrispondenza della chiesa parrocchiale, ho deciso di attraversare la strada per poter proseguire il percorso lungo il marciapiede di via Cerri”. Proprio in quel momento arrivava, sempre dal centro e diretta verso l’ospedale Mandic, una Fiat Panda guidata da una donna: “Ho fatto appena in tempo a rendermi conto che mi stava venendo contro e d’istinto ho messo la mano sinistra sul cofano”.

L’urto è stato particolarmente violento tanto che l’uomo ha effettuato un volo che l’ha portato a cadere dall’altra parte della strada, dove inizia il marciapiede che scende fino a largo Mandic. “L’automobilista si è fermata e mi ha chiesto se stavo bene. Preso dallo choc e dall’adrenalina del momento ho risposto di sì e lei ha così ingranato la marcia ed è ripartita”. Così ha fatto anche un automobilista a bordo di una Station Wagon che, allo stop di via Santa Marta, ha assistito a tutta la scena salvo poi rimettersi in moto non appena sentite le parole rassicuranti del pedone investito.

“Purtroppo appena mi sono alzato da terra ho capito che non stavo affatto bene e ho deciso di recarmi direttamente al Pronto Soccorso per sottopormi ad accertamenti”. Gli esami effettuati hanno confermato i “danni” provocati dalla caduta: “Ho rimediato la distorsione della caviglia, una frattura al braccio sinistro e un trauma cranico. Complessivamente il referto parla di 25 giorni di prognosi. Lancio quindi un appello alla donna alla guida della Fiat Panda o a chiunque abbia visto l’incidente al fine di riuscire a ricostruire dinamica e responsabilità”. In caso di segnalazioni utili, contattare il numero 333 921 2069.