Merate piange la dottoressa Silvia Mauri, morta a soli 50 anni

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Medico odontoiatra, aveva lavorato anche al Mandic: dal 2012 svolgeva la libera professione

Il ricordo commosso degli amici della Lega Tumori e dell’associazione Dietrolalavagna: “Professionista attenta e scrupolosa, appassionata e competente”

LA VALLETTA / MERATE  – Una dottoressa attenta e scrupolosa, appassionata e competente. Dolore e commozione per la prematura scomparsa di Silvia Mauri, 50 anni, dottoressa odontoiatra, in servizio per anni all’ospedale Mandic di Merate e dal 2012 dedita alla libera professione. Un impegno, quello professionale, svolto con dedizione ed estrema passione, a cui aveva saputo affiancare quello nel mondo associativo con la partecipazione alla Lilt, lega italiana tumori di Merate e al sodalizio Dietrolalavagna. Medico specialista in otorinolaringoiatra a Merate dal 2001 al 2007, Mauri aveva poi lavorato come medico borsista all’università di Varese Ospedale Macchi dal 2008 al 2011 nel reparto diretto dal professor Paolo Castelnuovo e aveva poi deciso di consacrarsi, dal 2012, alla libera professione.

Una carriera a cui aveva sempre affiancato l’impegno nel sociale. Gli amici della Lilt la ricordano come “una validissima collaboratrice, una specialista molto competente professionalmente e apprezzata tanto che è stata premiata con il Premio di studio “dott. Massimo Mingardi” da parte dell’Università di Pavia. Non ha mai smesso di aggiornarsi e ampliare le sue conoscenze in campo scientifico partecipando a corsi di specializzazione e master; ma soprattutto una persona che sapeva esprimere una forte empatia con pazienti e collaboratori. Nonostante la sua dedizione alla professione, la sua famiglia è stata presente come priorità quindi vogliamo ricordarla a tutti quelli che l’hanno conosciuta proprio come si descriveva lei stessa nel suo Curriculum Vitae: “Adoro la medicina integrata, la Scienza e la ricerca dell’equilibrio tra la nostra coscienza e la nostra società”.

Parole di stima pronunciate anche dagli esponenti di Dietro la lavagna: “Silvia è stata una nostra socia sin dalla nascita dell’associazione e pur essendo molto impegnata col proprio lavoro ha sempre sostenuto il sodalizio, condiviso i progetti e le finalità – ha rimarcato la presidente Patrizia Riva, con un post pubblicato sulla pagina Facebook del gruppo – . Ci si incontrava fuori scuola, ci si scambiava opinioni era sempre sorridente ed allegra .
Quando la malattia l’ha colpita, non si è fermata ha saputo ripartire con determinazione affrontando le difficoltà, ciò che colpiva è che sapeva parlare della malattia con un tocco di ironia, di leggerezza, questa è stata la sua grande forza. Amava molto il suo lavoro, era una stimata professionista, scrupolosa e attenta non lasciava mai niente di intentato, l’abbiamo tutti apprezzata. Ora il nostro pensiero va ad Anna e a Enrico i suoi amati figli, a loro va il nostro grande abbraccio e il ricordo di una donna speciale come è stata Silvia”.
Il funerale verrà celebrato domani, giovedì, alle 10.30 nella parrocchia di Monte a La Valletta.