Il funerale verrà celebrato giovedì nella chiesa parrocchiale di Novate
Luca Brigatti lavorava nel settore della criminalità informatica per conto del Tribunale e della Polizia di Stato
MERATE – Dolore e cordoglio in città per la scomparsa di Luca Brigatti, morto a 47 anni, dopo essere stato colpito all’improvviso, nei giorni scorsi, da un malore.
Brigatti lavorava, da più di 20 anni, nel settore della criminalità informatica, sviluppando attività investigative in molti settori della criminalità a livello informatico-telecomunicazione.
Negli ultimi anni lavorava per la Procura della Repubblica di Milano svolgendo analisi peritali forensi tecniche di apparecchiature informatiche e mobili per conto della Dda, la direzione distrettuale antimafia di Milano facendo parte del pool di reati informatici del Tribunale. Una professione a cui era approdato dopo aver lavorato per anni all’interno della Polizia postale, affiancandola a un’altra sua grande passione, ovvero quella per la musica. Non a caso, aveva svolto con il nome di Luchino Management anche l’attività di band manager per diverse band del movimento underground musicale milanese, con all’attivo oltre 200 concerti e festival con band internazionali e non.
Nel 2019 il parroco di Novate don Eugenio Folcio lo aveva invitato come relatore a una conferenza per spiegare e illustrare i rischi nascosti nella rete informatica: un invito che Luca aveva accettato di buon grado mostrando di aver tenuto molto stretto il legame con la sua frazione di origine, dove ancora vivono i genitori Elena e Guido.
E proprio a Novate, giovedì 3 luglio alle 16.30, si terrà il funerale anticipato dalla recita del rosario. Una scomparsa, la sua, che getta nello sconforto la piccola comunità di Novate, già colpita, settimana scorsa, dalla morte di Andrea Passoni, osteopata di soli 43 anni.