Merate, pizzeria aperta al pubblico e negoziante senza mascherine: due multe in 24 ore

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Entrambi i titolari sono stati multati con una sanzione amministrativa così come previsto dalle normative

I controlli della Polizia locale sono avvenuti ieri, lunedì e questa mattina, martedì

 

MERATE – Una pizzeria aperta al pubblico in barba a tutti i divieti e un negoziante pizzicato a servire i clienti sprovvisto di mascherine e guanti. Sono due le attività commerciali multate, nel giro di 24 ore, a Merate per il mancato rispetto delle normative di contrasto alla diffusione dell’epidemia da coronavirus. E’ quanto è successo lungo via Statale nel corso dei servizi di controllo del territorio effettuati dagli agenti del comando di piazza degli Eroi.

Il primo episodio risale a ieri, lunedì, quando i ghisa meratesi hanno multato il titolare di un’attività commerciale situata poco lontano dalla rotonda del Ceppo. Regolarmente aperta perché rientrante, come punto di money transfert, nelle attività consentite dalla legge, l’esercizio è finito ugualmente sotto il controllo degli agenti della Polizia locale perché il titolare serviva i clienti sprovvisto degli adeguati dispositivi di protezione individuale. L’uomo è stato trovato in negozio senza guanti né mascherine ed è stato così multato così come previsto dal decreto ministeriale contenente i dispositivi anti covid 19.

Oggi, invece, i controlli si sono focalizzati su una pizzeria d’asporto, risultata aperta al pubblico nonostante il divieto in vigore. Durante il passaggio degli agenti, è stato pure trovato all’interno un cliente pronto a ritirare e a portare a casa una pizza. Una possibilità vietata dalle normative in vigore che consentono esclusivamente la consegna a domicilio, da parte delle stesse attività, dei prodotti vietando nella maniera più categorica l’apertura al pubblico di questi locali.

Anche in questo caso, è scattata la sanzione amministrativa con una multa che varia dai 400 agli 3mila euro. È stata inoltre inviata una segnalazione alla prefettura che dovrà valutare se prendere altri provvedimenti come ad esempio la sospensione dell’attività.