Truffa dell’assicurazione online: 5 denunce. L’allarme partito da Casatenovo

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Carabinieri Monza

La Polizia locale di Casatenovo aveva lanciato l’allarme qualche settimana fa sulle finte assicurazioni online

Grazie alla denuncia di due automobilisti, i carabinieri della Compagnia di Monza sono risaliti all’identità dei cinque presunti truffatori

 

CASATENOVO – Truffa delle finte assicurazioni online: sono cinque le persone denunciate dai Carabinieri della Compagnia di Monza perché ritenuti responsabili di aver venduto, tramite il web, delle finte assicurazioni, intascando denaro in cambio di polizze false.

Si tratta di due uomini e tre donne, tutti tra i 30 e i 40 anni, residenti in Campania. Il caso era balzato alla ribalta delle cronache dopo l’invito, diffuso dalla Polizia locale di Casatenovo agli utenti della strada, a prestare particolare attenzione al momento di sottoscrivere polizze online, particolarmente allettanti dal punto di vista della convenienza economica, ma non sicure. In pochi giorni erano stati ben 3 gli automobilisti trovati senza copertura assicurativa seppur convinti di averla sottoscritta tramite polizze online.

Ed è proprio anche dalla denuncia di un automobilista, pizzicato, a sua insaputa, senza copertura assicurativa da parte degli agenti casatesi, che è partita l’indagine dei carabinieri della compagnia di Monza.

L’uomo, un operaio di 63 anni, residente a Besana, era stato fermato il 4 maggio scorso a bordo della sua Peugeot 308 a Casatenovo e multato perché privo, a tutti gli effetti, di assicurazione pur pensando di averla regolarmente sottoscritta. Un analogo episodio era successo anche a un impiegato di 35 anni, sempre residente a Besana, fermato dalla polizia locale del paese il 10 ottobre a bordo della sua Smart For Two.
Entrambi avevano così sporto denuncia ai carabinieri che hanno poi avviato le indagini effettuando una serie di accertamenti sulle utenze telefoniche e sui conti correnti utilizzati e sulle transazioni bancarie effettuate, arrivando a identificare e denunciare i cinque presunti truffatori.

 

Entrambe i besanesi avevano aderito a delle assicurazioni temporanee, a loro insaputa false, proposte online da siti irregolari effettuando transazioni di pagamento con ricarica su carte Postepay Paywave, procedura irregolare (al pari dell’irregolarità dei pagamenti dei premi effettuati a favore di carte di credito ricaricabili o prepagate ovvero di quelli effettuati in favore di persone o società non iscritte negli elenchi ufficiali degli intermediari assicurativi) per saldare la sottoscrizione di un’assicurazione.

In particolare, questi siti offrono polizze di breve durata (da pochi giorni ad alcuni mesi), proponendole come vantaggiose per chi usa l’automobile solo per brevi periodi di tempo o per chi deve ritirare il veicolo e farlo immatricolare. Usano nomi di imprese di assicurazione inesistenti o sfruttano impropriamente nomi di imprese regolari o di intermediari regolarmente iscritti.

Le forze dell’ordine mettono in guardia la popolazione su un fenomeno particolarmente diffuso che può avere conseguenze molto gravi, soprattutto in caso di sinistro. Questi siti web offrono polizze di breve durata, molto vantaggiose , usando nomi di imprese di assicurazione inesistenti o sfruttano impropriamente nomi di imprese regolari o di intermediari regolarmente iscritti.

Per non cadere nella trappola è utile tenere a mente qualche consiglio, diffuso dal’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni: verificare sempre la presenza sul sito dei dati identificativi dell’intermediario assicurativo come l’indirizzo della sede, recapiti telefonici e postali e consultare l’Elenco dei siti web irregolari pubblicato dall’IVASS.