Verderio, palloncini rossi in cielo per l’ultimo straziante saluto a Simone Pederzoli

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Il ragazzo è stato stroncato da un malore mentre era in vacanza in Portogallo con la fidanzata per Capodanno

Tantissime persone hanno preso parte oggi, giovedì, al funerale celebrato nella chiesa di Verderio Superiore

 

VERDERIO – Gli striscioni, con tanto di foto, posizionati sul sagrato della chiesa. I palloncini rossi, con attaccate delle lettere argentate volte a comporre la scritta “Ti amo”, liberati in cielo alla fine della funzione religiosa. E tantissimi volti giovani rigati dalle lacrime.

Simone Pederzoli

Tutta Verderio si è fermata oggi, giovedì, per dire addio a Simone Pederzoli, per tutti Ped, il giovane di 20 anni morto in Portogallo mentre era in vacanza con la fidanzata Asia a causa di un malore che purtroppo non gli ha lasciato scampo. La salma del ragazzo ha potuto far rientro in Italia solo pochi giorni fa e oggi si è tenuto il funerale concelebrato da Marco Albertoni e don Emanuele Bosco. E’ toccato proprio a don Marco cercare di trovare le parole giuste con cui lenire il dolore di mamma Sonia e di papà Roberto, sconvolti e increduli di fronte alla morte del loro unico figlio.

“In questi giorni nella testa di tutti noi risuonano tante domande. Una sua tutte, perché a Simone – ha affermato il sacerdote, guardando con gli occhi la bara ricoperta con la sciarpa e il cuscinetto del Milan, la squadra del cuore di Simone. “E’ una domanda che non ha risposta. Ma nonostante ciò dobbiamo continuare a vivere, a seguire le nostre passioni e i nostri sogni anche per Simone, sapendo che potremo contare sempre sul suo sorriso”. Don Marco ha cercato di riallacciarsi anche alle parole del Vangelo: “Ci dice che Gesù ha rilevato il mondo dei sapienti ai piccoli. E mai come oggi queste parole sono rivolte a noi che sì ci sentiamo piccoli. Abbiamo il il cuore pieno di sgomento, rabbia e dolore. Certo, in altri momenti ci sentiamo grandi, ma oggi non possiamo far altro che sentirsi piccoli e lo siamo veramente”.

Una constatazione a cui deve fare però da contraltare una certezza: “Simone è stato un dono per tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di amarlo e di conoscerlo. Tutti noi avremmo voluto camminare con lui per altri anni, sognando una vita più lunga insieme. Parole, baci e abbracci non riescono a colmare il vuoto che la morte di Simone ci lascia. Anch’io da giovane ho perso un amico e so quali pensieri attraversano la mente in queste occasioni. Oggi è giusto piangere e lamentarsi, ma domani dovremo avere tutti la forza di rialzarci ed essere forti e coraggiosi custodendo l’amore che Simone ci ha trasmesso”.

Un ragazzo solare, allegro e pieno di vita che sarà impossibile dimenticare. La sanno bene gli amici che hanno voluto simbolicamente abbracciare l’uscita del feretro dalla chiesa srotolando un striscione con scritto “Riposa in pace Simone” mentre i palloncini rossi, carichi dell’amore della sua fidanzata, sono stati fatti volare in cielo, lassù verso Simone. “Sarai sempre parte di me. Ti amo” il messaggio della sua Asia, posto a fianco dello striscione degli amici: “Guarderemo il tuo sorriso nelle stelle. Una parte di noi è volata via con te. Ciao Ped”.