Merate, fa discutere il regolamento plastic free per le eco feste e l’asporto

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Battibecco in commissione urbanistica tra l’assessore Robbiani e i consiglieri di minoranza: “E’ un regolamento scritto male”

Il testo verrà rivisto alla luce della discussione in aula e portato in consiglio a fine mese per l’approvazione definitiva

MERATE – Verrà rivisto alla luce della discussione avvenuta in commissiona urbanistica e poi portato in consiglio comunale, a fine mese, per l’approvazione definitiva. Stiamo parlando del regolamento Merate plastic free presentato ieri, giovedì, dall’assessore all’Ambiente Andrea Robbiani. Condiviso e chiaro l’obiettivo del regolamento che mira, in nome della salvaguardia dell’ambiente, a prevedere una disciplina comunale transitoria di restrizioni all’utilizzo dei prodotti in plastica mono uso in vista dell’entrata in vigore, a partire dal 1° gennaio 2021, delle direttive europee che porranno in essere divieti specifici per l’utilizzo di plastiche monouso.

La discussione punto per punto del regolamento ha evidenziato però alcuni aspetti poco chiari e meritevoli di approfondimento.“Vogliamo evitare che l’amministrazione comunale possa doversi trovare a rispondere di un eventuale ricorso al Tar” ha precisato il consigliere di minoranza Roberto Perego, seguito a ruota dal collega di banco Alessandro Pozzi, che ha evidenziato una “certa confusione in un regolamento che vuole trattare allo stesso modo le manifestazioni pubbliche e gli esercizi commerciali”.

Un riferimento, quello alle attività commerciali e in particolar modo alla grande distribuzione, su cui si farà chiarezza nella stesura definitiva del regolamento. Dopo uno scambio di battute vivaci con il consigliere Perego, accusato di cercare il pelo nell’uovo e pronto a ribattere che il regolamento fosse “proprio scritto male”, Robbiani ha riconosciuto la necessità di dover meglio specificare i “confini” di questo provvedimento. Che vale per l’organizzazione delle cosiddette ecofeste e si allargherà anche agli esercizi pubblici, alle attività artigianali e commerciali che si occupano di produzioni e/o vendita di cibi e bevande per asporto. Nel regolamento è incluso anche chi esercita attività commerciale al dettaglio su aree pubbliche, come mercati, fieri o feste del cioccolato e simili.

“La situazione ambientale è evidente e ci riguarda tutti – ha ribadito l’assessore – . E’ perciò necessario che ciascuno di noi metta in atto buone pratiche al fine di ridurre la produzione di rifiuti e incrementare la raccolta differenziata diminuendo la percentuale di indifferenziato. L’obiettivo è arrivare ai rifiuti zero attraverso il recupero e il compostaggio, azzerando anche il ricorso a materie prime non rinnovabili attraverso l’utilizzo di materie prime rinnovabili”.