Il progetto è stato presentato ieri, domenica, durante l’assemblea dei soci
Un nuovo sogno per l’Osgb Merate: “Una palestra moderna, funzionale e inclusiva”
MERATE – Costruire una nuova palestra, moderna, funzionale, efficiente dal punto di vista energetico e soprattutto inclusiva. E’ la sfida che l’Osgb, la Polisportiva dell’oratorio San Giovanni Bosco e San Filippo Neri, lancia all’intera comunità, promuovendo il progetto “Lo sport per tutti. Lo sport di tutti” illustrato ieri sera, domenica 9 novembrw, durante l’assemblea dei soci del sodalizio che qualche mese fa ha festeggiato i primi 40 anni di presenza sul territorio.
A presentare le linee guida della proposta il presidente Emilio Colombo che non ha nascosto le difficoltà, su tutte i costi che si aggirerebbero intorno ai 2 milioni di euro, di un progetto che non vuole restare però sulla carta.
“Prima la mia ossessione era quella di realizzare il campo sintetico e ci siamo riusciti mettendo a terra il progetto “Qui giochiamo tutti”. Ora il passo successivo sarebbe quello della palestra, ormai data, dispendiosa dal punto di vista energetico e stretta”.

Da qui l’idea di demolirla per crearne una nuova, polifunzionale, a basso impatto ambientale, pensata sia alla pallavolo che al basket, ma sopratttutto adatta anche alle attività per i disabili e gli anziani. L’ipotesi attualmente al vaglio è quella di realizzarla dove attualmente c’è il campetto da basket, destinando l’area della palestra attuale ai parcheggi.
Il progetto, che finora ha incassato il via libera del consiglio direttivo dell’Osgb, annovera al suo interno anche la sistemazione del campo di calcio a 9 presente all’oratorio di Brugarolo, inutilizzato da anni, la realizzazione di una tribuna per le partite di calcio e il rifacimento del campo sintetico.

“Ne abbiamo già parlato con il parroco chiarendo che l’Osgb si assumerà i costi dell’intervento. Per questo abbiamo bisogno però di sponsor: l’obiettivo è quello di intercettare delle aziende che possano sposare i nostri principi e valori, sostenendo la nostra causa. Quando parliamo di inclusività, ci riferiamo anche alle famiglie che non possono permettersi i costi legati alla pratica sportiva dei propri figli”.
Fondamentale sarà anche l’interlocuzione con il Comune per parlare non solo del campo da calcio della frazione di Brugarolo ma anche di come e dove trasferire le attività svolte in palestra dall’Osgb durante i lavori di realizzazione di quella nuova. “Ci attiveremo anche per cercare bandi e finanziamenti e vorremmo coinvolgere nella partita anche l’intera comunità attraverso una campagna di sensibilizzazione. Non solo, ma vorremmo anche instaurare collaborazioni strategiche con altre organizzazioni o enti per supportare il progetto, non solo finanziariamente, ma anche con risorse e competenze”.
La sfida è stata lanciata: bisognerà vedere ora quanto calore riuscirà ora a suscitare intorno, coinvolgendo menti, cuori e… portafogli.

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