Questa mattina ricognizione in quota del drone del Soccorso Alpino
Il presidente del Csnas Lombardo Luca Vitali: “L’invio di squadre a piedi oggi è da escludere, rischi troppo alti”
PIANI RESINELLI – Le squadre dei soccorritori sono pronte per avviare le operazioni di recupero di almeno uno dei due escursionisti deceduti in Grignetta, nel canalone Caimi. Gli ostacoli sono ancora il meteo, che non dà segnali di miglioramento, e la neve instabile. Quando ci saranno le condizioni l’elicottero potrà rialzarsi in volo per effettuare una ricognizione della montagna e tentare di individuare anche il secondo corpo che, stando alle ipotesi dei soccorritori, non dovrebbe trovarsi troppo lontano dal primo.

Questa mattina il drone del Soccorso Alpino ha effettuato alcuni sorvoli sul canalone Caimi e l’area appena sopra: “Il parziale miglioramento della visibilità in alcuni momenti ha consentito di fare alzare il drone, dobbiamo capire le condizioni a monte del canale, più che al suo interno, per evitare, o almeno ridurre, ogni rischio durante le operazioni di recupero – ha spiegato Luca Vitali, presidente del Cnsas Lombardo – abbiamo visionato la parte superiore del canale lato cresta Cermenati, la situazione è critica, il rischio distacchi di neve e massi è elevato. Migliori invece le condizioni sul lato in corrispondenza del sentiero delle Capre dove gli accumuli di neve sono nettamente inferiori”. Come ribadito da Vitali, le incognite restano il meteo e le condizioni del terreno: “La visibilità è scarsa, non consente di intervenire con l’elicottero e l’invio di squadre a piedi oggi è da escludere, sarebbe troppo pericoloso“.
Il meteo resterà brutto anche domani: “La prima finestra di bel tempo è attesa per giovedì – ha fatto sapere Vitali – è previsto anche un innalzamento delle temperature: ciò porterebbe la neve a sciogliersi e a cambiare lo scenario dell’intervento”. I soccorritori stanno vagliano tutte le possibilità per effettuare il recupero: “La più verosimile è quella di intervenire con l’ausilio dell’elicottero che può verricellare i tecnici in posto ed evacuarli in fretta in caso di distacchi – ha fatto sapere Vitali – le altre alternative prevedono l’intervento delle squadre da terra, quindi risalendo il Caimi, oppure dall’alto, in seguito al trasporto in quota da parte dell’elicottero. La sicurezza dei soccorritori è prioritaria, per questo stiamo aspettando ci siano le condizioni idonee per l’operazione. Noi siamo pronti” ha concluso.