Minaccia di fare una strage: arrestato pizzaiolo di 28 anni

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    CALOLZIOCORTE – Un amore esageratamente possessivo sfociato in ripetuti maltrattamenti e minacce aggravate nei confronti della compagna, una 23enne di Calolziocorte, con la promessa di ammazzare tutti e fare una strage. Minacce reiterare e così gravi, tali da far scattare un’indagine della squadra mobile conclusa con un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un cittadino egiziano di 28 anni, pizzaiolo di professione.

    I die giovani avevano avuto in passato una relazione sentimentale dalla quale è nato anche un bimbo che oggi ha un anno e mezzo. Tale rapporto però con il tempo era andato deteriorandosi anche e soprattutto per la possessività patologica del cittadino egiziano che mal tollerava lo stile di vita e le abitudini della compagna.

    Vista la situazione la 23enne impaurita della situazione aveva così deciso di tornare ad abitare con i genitori portando con sè il bambino. A quel punto il compagno, regolare sul territorio italiano, non ha accettato la situazione cominciando a minacciare telefonicamente la giovane nel tentativo di tornare insieme. Inizialmente le telefonate, seppur insistenti, non erano esasperate finchè il ragazzo ha dato vita a un’escalation di azioni persecutorie tali da far modificare lo stile di vita della ragazza, impaurita  e scossa dalle minacce.

    La situazione è poi degenerata nello scorso mese di maggio quando il giovane brandendo un coltello ha minacciato la ragazza e i suoi famigliari avvertendo che nel prossimo futuro avrebbe ammazzato tutti, per primo il bambino se la situazione non fosse tornata come prima.

    Il fatto che ha innescato l’intervento della Polizia fino a quel giorno ignara dei fatti, ha portato all’avvio di una mirata attività  investigativa volta a supportare con prove concrete le accuse della giovane italiana e allo stesso tempo indirizzata a portare alla stessa la più ampia tutela possibile.

    Non essendo intervenuti in flagranza di reato ed essendo impossibilitati a procedere all’arresto l’egiziano è stato denunciato all’autorità giudiziaria per maltrattamenti in famiglia e minacce aggravate e gli veniva imposto un divieto di dimora nel comune di Calolziocorte.

    Inizialmente lo straniero ha smesso di importunare la vittima, ma nei mesi successivi ha ripreso con le minacce alle ex convivente ed ai suoi famigliari avvertendo gli stessi del fatto che ormai era pronto a fare una strage non volendo risparmiare nessuno in primo luogo il figlio.

    Tale situazione, monitorata costantemente dagli operatori della squadra mobile, ha indotto il Pubblico Ministero titolare dell’indagine a richiedere un’ordinanza di custodia cautelare eseguita nella tarda mattinata di venerdì con l’arresto del giovane egiziano e il suo accompagnamento al carcere di San Vittore.