Minaccia un ristoratore, preso mentre tenta la fuga in Albania

Tempo di lettura: 2 minuti

polizia-2-300x203LECCO – Voleva scappare in Albania e per “autofinanziarsi” avrebbe tentato di estorcere denaro ad un ristoratore lecchese che però lo ha denunciato facendo scattare le indagini; la polizia lo ha ammanettato ad Ancona mentre era in attesa di imbarcarsi sotto falso nome: così è stato arrestato C.E., pregiudicato albanese, classe 1975, ben noto alle forze dell’ordine.

Il 40enne, infatti, era già stato coinvolto in numerose inchieste in passato, in particolare per una sparatoria avvenuta nel comasco negli anni ’90, un regolamento di conti, ed era in attesa di giudizio per una condanna di oltre 13 anni di reclusione per l’accusa di reati associativi di stampo mafioso emessa dal Tribunale di Reggio Calabria.

Lo scorso aprile era stato scarcerato dal penitenziario di Voghera dove ha scontato una pena per associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di droga. Irregolare sul territorio italiano, era stato accompagnato al centro di accoglienza di Tornio dove è rimasto per un mese, prima di rispuntare in provincia di Lecco.
Un soggetto ritenuto di “comprovata pericolosità” dalla Polizia di Stato che, dopo la denuncia del ristoratore, lo scorso 5 maggio, ha iniziato le ricerche. La Squadra Mobile di Lecco, venuta a sapere delle intenzione dell’uomo di lasciare l’Italia imbarcandosi ad Ancona, ha collaborato con la Polizia di Frontiera di quella città, riuscendo a rintracciare il fuggitivo.