Mini-Imu. Uil: un’istanza per mettere sullo stesso piano i proprietari di 1^ casa

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    LECCO – “Per il pagamento della MINI-IMU tanta confusione e pochi introiti per i Comuni, questa la considerazione di fondo che riteniamo stigmatizzare come UilGiampiero-Paradisi di Lecco”. Sono le parole del Segretario Territoriale UILP di Lecco Giampiero Paradisi partendo proprio dalla nostra realtà provinciale che vede 63 comuni con aliquota al 0,40% e 34 che superano tale percentuale i cui proprietari di prima casa dovranno pagare entro il 24 di gennaio la percentuale di MINI – IMU prevista.

    “C’è da chiedersi – prosegue il Segretario – con quale criterio si è potuto e voluto da parte del Governo, prendere due provvedimenti riguardanti: il primo, l’abolizione del pagamento per tutti della prima rata dell’IMU; il secondo, far pagare ai proprietari la percentuale superiore alla 0,40%, conosciuta come MINI – IMU. Così facendo si sono favoriti i proprietari che potevano pagare, i quali non hanno pagato la prima rata e non pagheranno la differenza di percentuale se la proprietà è situata in un Comune che applica lo 0,40%”.

    Per Paradisi si tratta di una disparità di trattamento tra proprietari e proprietari “assolutamente non accettabile” e “di fatto non costituzionale”, perché metterebbe sullo stesso i proprietari: chi può pagare e chi non può.

    “L’altro aspetto – aggiunge Paradisi – riguarda la confusione creata che costringe il proprietario a quantificare la cifra da pagare e viste le difficoltà la maggior parte dovrà rivolgersi al CAF o al commercialista, ovviamente pagando! E magari la cifra IMU da pagare è inferiore alla parcella dovuta per il calcolo. Difronte a questo assurdo ed inconcepibile modo di legiferare,  se si voleva aiutare i Comuni sarebbe stato meglio fare pagare a tutti una cifra fissa per classe, indipendentemente dallo sforamento dello 0,40%. Per tutte queste considerazioni siamo, a sollecitare ai nostri pensionati ma anche ai proprietari che volessero aderirvi, la sottoscrizione di un’istanza che ponga i proprietari di prima casa sullo stesso piano. I nostri uffici – conclude il Segretario Uil – sono a disposizione di quanti intendessero per questa palese ingiustizia tributaria”.