Montagna. Ragni di Lecco in Patagonia, in partenza ben tre spedizioni

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    Matteo Bernasconi ( e Matteo Della Bordella

    LECCO – Sono ben tre le spedizioni dei Ragni di Lecco in partenza per la Patagonia.

    L’estate australe 2018/19 vedrà infatti in azione tre gruppi di Maglioni Rossi, che nelle prossime settimane si recheranno fra le cime più meridionali della Cordigliera andina con obiettivi differenti ma uniti dall’identico amore per queste montagne che sono state teatro di alcune delle più belle pagine della storia del nostro gruppo alpinistico.

    Ricky Felderer e Dimitri Anghileri puntano al Fitz Roy

    Dimitri Anghileri
    Dimitri Anghileri

    I primi ad entrare in azione saranno Ricky Felderer e Dimitri Anghileri, entrambi alla loro prima spedizione patagonica. “Staremo in Patagonia da fine dicembre al 4 febbraio – racconta Felderer, partito per l’Argentina già lo scorso 18 dicembre -. Speriamo di trovare qualche finestra di bel tempo sufficiente a fare qualche bella ripetizione su vie prevalentemente di roccia. Come suggeritomi da molti, visto che siamo alla nostra prima esperienza su queste montagne, la cosa migliore è partire pronti a tutto, e senza obiettivi rigidi, perché tanto chi la fa da padrona è il tempo e solo in base a questo si possono definire sul posto programmi sensati. Ovviamente ci piacerebbe fare una via sul Fitz Roy, ma è il sogno nel cassetto”.

    Paolo Marazzi e Luca Schiera alla del Campo de Hielo Norte

    Se negli obiettivi di Felderer e Anghileri ci sono dunque destinazioni “classiche” dell’alpinismo patagonico, ben più inusuale è la destinazione della cordata composta da Paolo Marazzi e Luca Schiera, che si recheranno nell’area del Campo de Hielo Norte, nel sud della Patagonia, uno dei ghiacciai più estesi al mondo, in una zona ancora alpinisticamente inesplorata. Infatti, non ci sono ancora informazioni precise su montagne e sulle vie di accesso, e non sono ancora state tracciate vie tecniche su queste pareti. Schiera e Marazzi hanno all’attivo spedizioni in tutto il mondo: dal Pakistan, Groenlandia, Isola di Baffin e, ovviamente, Patagonia, dove insieme hanno realizzato la prima salita del remoto Cerro Mariposa. (1000m 6c – A2).

    Paolo Marazzi e Luca Schiera
    Paolo Marazzi e Luca Schiera

    “Per tutto il periodo che passeremo al campo base, circa tre settimane, saremo completamente autonomi – commenta Schiera -. Scaleremo in stile alpino, cercando di sfruttare al meglio le brevi finestre di bel tempo che speriamo di trovare. Il nostro interesse si è focalizzato in particolare su due pareti che alternano solido granito a tratti di misto e ghiaccio, potremmo anche decidere, in base alle condizioni, di tentarne altre. Il rientro ci occuperà alcuni giorni e dovrebbe avvenire entro la fine di gennaio, ci prepareremo comunque ad un’attesa maggiore nel caso in cui il tempo dovesse impedirci di lasciare la truna”.

    Una linea nuova per Della Bordella, Bernasconi e Pasquetto

    Per quanto concerne la terza spedizione, i tre protagonisti non hanno ancora sciolto il riserbo sull’obiettivo principale: “Andremo nella zona di El Chalten ed abbiamo in mente una linea fantastica che ci piacerebbe salire, mai stata fatta, della quale però non vogliamo svelare i dettagli, più che altro perché, in caso non ci riuscissimo, non vorremmo ritrovarci in dieci cordate a tentarla il prossimo anno…”, spiega Matteo Della Bordella.

    Matteo Bernasconi e Matteo Della Bordella
    Matteo Bernasconi e Matteo Della Bordella

    “Assieme a me – continua il presidente dei Ragni – ci sarà Matteo Bernasconi, con cui ormai siamo alla nostra quinta spedizione insieme in Patagonia! Il terzo elemento della cordata sarà Matteo Pasquetto, giovane varesino, aspirante Guida Alpina, che sarà il nostro asso nella manica nelle situazioni critiche!”.

    Per questo progetto i tre Ragni hanno a disposizione 40 giorni, dopodiché Bernasconi e Pasquetto rientreranno in Italia, mentre Della Bordella si fermerà a El Chalten per altre 3 settimane. “Dopo la partenza dei miei compagni mi legherò in cordata con Nicola Lanzetta – conclude Della Bordella – Insieme a lui vorremmo non solamente scalare, ma anche catturare immagini spettacolari per un film di Fulvio Mariani al quale stiamo lavorando già da un paio d’anni e che avrà al suo centro la figura di Casimiro Ferrari e le sue salite”.

    I Ragni di Lecco ringraziano

    Un doveroso e sentito ringraziamento da parte degli alpinisti che prenderanno parte alle spedizioni e di tutto il Gruppo Ragni della Grignetta, va al Cai Lecco che appoggia e patrocina le iniziative e alla famiglia Rocca che, anche in questo caso, ha confermato il supporto e l’amicizia che da decenni la vede accanto al nostro sodalizio.