Morte dell’agente Pischedda, identificati i due complici

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L'agente Francesco Pischedda
L’agente Francesco Pischedda

LECCO – Sono stati denunciati i complici di Florea Veaceslav, il giovane moldavo responsabile, lo scorso 2 febbraio, della morte dell’agente scelto della Polizia Stradale sezione di Bellano Francesco Pischedda.

Quella sera Veaceslav viaggiava a bordo di un furgone Fiat Fiorino bianco risultato poi rubato insieme a due connazionali, identificati in D.I. classe 1988 e V.V. classe 1990. All’altezza di Colico i tre malviventi avevano incontrato la pattuglia della Polizia Stradale: invece che fermarsi all’alt il furgone era proseguito dritto, innescando l’inseguimento terminato con la morte dell’agente Pischedda, caduto insieme a Veaceslav in una scarpata a lato della Statale. Gli altri uomini a bordo si erano dileguati nei boschi vicini.

Le indagini, mai interrotte, della Polizia Giudiziaria effettuate dal personale della Squadra Mobile e della Polizia Stradale hanno permesso di identificare i due complici del moldavo, attualmente ancora ricercati. I due sono stati denunciati alla competente Autorità Giudiziaria.

Resta in carcere in Svizzera Florea Veaceslav, per scontare la pena per reati commessi in quella nazione.