Mostra documenti falsi agli agenti: arrestato, era un latitante

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    LECCO – Avrebbe dovuto essere in carcere a scontare una pena di due anni e sette mesi di reclusione e altri 4 mesi di arresto in carico alla Divisione Anticrimine Ufficio Catturandi della Questura di Milano,  era però finora riuscito a sfuggire alla giustizia, fino a venerdì, quando gli agenti della Polizia di Lecco lo hanno fermato in città mentre era in sella ad un motorino.

    Lui, Giovanni Pastore, classe 1982 originario di Montecorvino Rovella, ai poliziotti ha mostrato dei documenti d’identità fasulli, che non hanno tratto in inganno la pattuglia della Volante, che operava in collaborazione con il Reparto Prevenzione Crimine Lombardia. La patente esibita dall’uomo era intestata ad un 32enne milanese, i dati anagrafici erano visibilmente alterati.

    Gli agenti hanno fatto quindi un controllo al terminale ed hanno rilevato che questo 32enne, intestatario della patente, risultava essere pregiudicato per diversi reati, tra cui il possesso e la fabbricazione di documenti contraffatti, oltretutto questa persona era titolare di una patente diversa da quella mostrata dal motociclista ai poliziotti.

    Quest’ultimo, capendo di essere ormai stato scoperto, ha ammesso che la patente era un falso, dichiarando di averla acquistata per 500 euro da alcuni rom nel milanese.

    Identificato quindi correttamente dagli agenti, Giovanni Pastore è stato condotto in carcere a Lecco. Il Tribunale cittadino lo ha condannato a due anni di reclusione che si aggiungono alla sua precedente condanna.