Nel meratese aumentano i furti in casa, ecco i Comuni più colpiti

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Sensibile aumento delle denunce per furti in casa nel meratese

I dati resi noti nel vertice con il prefetto di Lecco

MERATE – Diminuiscono i reati nel complesso ma la piaga dei furti in abitazione, nel meratese, non si arresta, anzi, aumenta: considerato il periodo tra gennaio 2019 e gennaio di quest’anno, emerge una sostanziale contrazione (-25,59%) del totale dei reati commessi (da 254 a 189); a fronte di una diminuzione di quelli scoperti (da 27 a 5), mentre risultano in aumento del 55,56% (da 45 a 70) i furti in abitazione.

I Comuni meratesi maggiormente interessati dal fenomeno sono quelli di Cernusco Lombardone, Verderio, Monticello Brianza, Osnago, Calco e Merate, tutti con dati di incidenza maggiori alla media provinciale di 46 reati ogni 100mila abitanti.

I furti vengono commessi più frequentemente durante la fascia oraria 17:00–20:00, con una maggiore incidenza nelle giornate di mercoledì, giovedì e sabato.

E’ quanto reso noto dalla Prefettura all’indomani della riunione, convocata dal prefetto Michele Formiglio, del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica itinerante, che ha avuto luogo nel Comune di Merate, al quale sono stati invitati i Sindaci dell’area cosiddetta del Meratese, particolarmente interessata dal fenomeno.

All’incontro hanno preso parte il Questore Guglielmino, il Colonnello Infante dell’Arma dei Carabinieri, il Colonnello Cussotto della Guardia di Finanza, il Consigliere Delegato della Provincia di Lecco Matteo Manzoni, il sindaco di Lecco, i sindaci dei Comuni di Merate, Airuno, Brivio, Calco, Cassago Brianza, Cernusco Lombardone, Lomagna, Monticello Brianza, Olgiate Molgora, Osnago, Paderno d’Adda, Robbiate e Verderio.

Al centro il prefetto Formiglio con il sindaco Brivio di Lecco e il sindaco Panzeri di Merate

La Prefettura monitora il problema nella consapevolezza “che i furti in abitazione destano particolare preoccupazione nella popolazione in quanto, oltre a generare un danno economico, implicano spesso un forte coinvolgimento emotivo, causando un vero e proprio trauma dovuto alla violazione della propria sfera privata”

Per contrastare il fenomeno sono state quindi decise delle azioni specifiche:

  • Predisposizione di servizi coordinati a largo raggio con forte visibilità delle Forze di polizia per il controllo massivo delle aree maggiormente colpite come da analisi di georeferenziazione del fenomeno.
  • Coinvolgimento e partecipazione delle Polizie Locali nelle attività relative alla viabilità stradale al fine di liberare risorse e consentire alle Forze di polizia a competenza generale di incrementare l’attività di contenimento e contrasto dei reati predatori;
  • Implementazione dei sistemi di videosorveglianza/lettura targhe e ammodernamento dei dispositivi esistenti;
  • Incremento dei punti di ascolto dei cittadini e degli amministratori locali con le forze di Polizia;
  • Promozione della sottoscrizione del Protocollo di controllo di vicinato per valorizzare il controllo sociale ed incrementare il livello di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio.