Niente ferie per i ladri: in tre mesi, 300 furti in casa nel lecchese

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LECCO – La criminalità non va in vacanza, al contrario diversi lecchesi si sono trovati la casa svaligiata tornando dalle ferie e derubati dei loro averi durante questi mesi estivi.

Secondo i dati forniti dalla Questura, che ringraziamo per la preziosa collaborazione, ammontano a circa trecento le denunce recepite dalle forze dell’ordine  in tutta la provincia di Lecco da cittadini che tra giugno e agosto hanno subito un furto nella propria abitazione.

Nello specifico, a giugno sono stati segnalati 113 episodi sul territorio provinciale, di cui 12 accaduti a Lecco città. Un dato stabile per quanto riguarda la provincia rispetto allo stesso mese del 2016 (111 denunce), quasi raddoppiato invece se consideriamo solo il capoluogo (7 denunce nel giugno 2016).

Il picco dei furti in casa si è avuto però a luglio con 127 denunce in provincia, in aumento rispetto allo scorso anno (ne erano state sporte 93 nel luglio 2016) delle quali 18 solamente a Lecco (erano 11 nel luglio 2016).

Ad agosto il dato scende, sia a livello provinciale (76 denunce contro le 119 dell’agosto 2016) che in città (5 casi segnalati, erano 16 nell’agosto scorso).

“Dati che sono in linea con la media regionale ma sappiamo bene quanto possa turbare subire un furto nella propria casa, spesso il valore economico di quanto viene rubato non è elevato, ma può trattarsi di oggetti a cui si è legati affettivamente, di ricordi, la sola intrusione nella nostra propria abitazione è una violenza psicologica, colpisce emotivamente la persona” sottolinea il questore di Lecco, Filippo Guglielmino.

Il questore Filippo Guglielmino

 

Per questo, prosegue il dirigente della Polizia di Stato, è importante mettere in pratica comportamenti di sicurezza passiva: “Munire di grate e fermi le finestre, soprattutto se si abita a piano terra; coltivare buoni rapporti con il vicinato per fare conto sulla loro attenzione in caso di una vostra lunga assenza, evitare che si accumuli la posta nella cassetta, lasciare illuminazione, radio o Tv accesa se si sta via per poche ore. Chi vive in abitazioni isolate può valutare l’acquisto di un antifurto, oggi esistono sistemi di telecamere che consentono di visualizzare le immagini direttamente sul proprio smartphone, hanno prezzi più alti ma possono offrire una maggiore tranquillità”

I controlli delle forze dell’ordine, sottolinea il questore, non mancano “ma, sopratutto in provincia parliamo di un territorio vasto, con località anche isolate, non è semplice presidiarlo. Lo è maggiormente la città, anche grazie al sistema di videosorveglianza, con la tracciabilità delle targhe, che ci sta dando una grande mano nel prevenire i reati. Alcune zone della provincia, dove questi sistemi sono deboli, sono più aggredite dalla delinquenza”.

Si tratterebbe perlopiù di bande dell’est, specializzate in questo genere di furti, la maggior parte giungerebbe dal milanese o dalla Brianza per colpire sul territorio lecchese e poi fare ritorno. Ladri pendolari e a volte neanche le nuove telecamere sono d’aiuto: “Capita che le auto utilizzate dai malviventi non siano rubato ma intestate a prestanome – spiega il questore – a quel punto diventa complesso intercettarle in tempo o risalire ai veri utilizzatori del veicolo”.

“Nel malaugurato caso ci si trovi faccia a faccia con i ladri – continua Guglielmino – bisogna evitare reazioni, a meno che la vittima non sia adeguatamente preparata perché esperto di difesa personale, e chi detiene un arma deve valutare la situazione e ricordarsi che la difesa deve essere proporzionata all’offesa. La legge oggi è severa in materia, è bene sottolinearlo perché a volte si finisce per discutere di questo tema solo quando si è di fronte al fatto è compiuto”.

Quelli in abitazione sono solo una parte delle denunce generiche per furto giunte alle forze dell’ordine in questi tre mesi estivi: il loro ammontare complessivo in provincia di Lecco è di 1.253 denunce, di cui 92 per furti in esercizi commerciali e 34 per autovetture rubate.