Non vogliono pagare e minacciano di morte un dipendente SMA

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LECCO – Hanno nascosto una bottiglia di liquore e volevano uscire dal supermercato Sma situato in centro Lecco senza pagare. Quando un dipendente del grande magazzino li ha visti intuendo ciò che stavano facendo, s’è fatto sentire. Ne è nata un’accesa discussione con i due ragazzi: E. M. marocchino classe 1998 e Mohammed El Mamouni anche lui marocchino classe 1995 con precedenti di polizia, i quali hanno chiuso la discussione così: “Questa sera ti aspettiamo fuori e ti ammazziamo”. Poi hanno preso alcune birre e sono usciti senza pagare scappando.

Ad assistere alla scena un poliziotto fuori servizio che non ci ha pensato due volte a rincorrere i due ladri riuscendo a raggiungerne uno in via Roma, bloccandolo, ma questi ha reagito colpendo con una lattina l’agente al collo e riuscendo così a guadagnarsi la fuga.

Immediatamente è stata diramata la notizia dell’accaduto ed è scattata la caccia ai due malfattori. Poco dopo una delle volanti della Questura nei giunta pressi di Largo Europa ha individuato dei ragazzi che stavano sostando sulla piattaforma galleggiante e tra questi due corrispondevano all’identikit. A quel punto sono arrivati sia i rinforzi che il poliziotto colpito il quale ha riconosciuto il ragazzo che poco prima gli era sfuggito. Nel frattempo i due marocchini hanno cercato, senza successo, di sfuggire all’occhio dei poliziotti togliendosi la maglietta per non essere scoperti, ma a incastrare definitivamente i due giovani sono state le immagini del sistema di videosorvegliana cittadino che hanno fornito ai poliziotti le prove schiaccianti a carico dei due autori della rapina.

Questa mattina è stato celebrato il rito diretto al Tribunale di Lecco dove Mohammed El Mamouni è stato condannato a un anno e 8 mesi di reclusione (pena sospesa) e 500 euro di multa, mentre il Questore ha emesso a suo carico il foglio di via dalla Città di Lecco per 3 anni. Il minorenne, E. M., è stato invece deferito al Tribunale dei minori di Milano per i reati di furto aggravato e falsa attestazione a pubblico ufficiale.