Nuova interdittiva antimafia, chiuso un ristorante in via Pergola

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LECCO – La serranda è abbassata da circa un mese, all’esterno capeggia un cartello con l’annuncio di affitto del locale, ma la chiusura del Kentucky Cafè non è stata dettata da una scelta dei proprietari: sull’attività gravava un provvedimento interdittivo antimafia emesso dalla Prefettura di Lecco.

Il pub ristorante, aperto nel 2016 al civico 54 di via della Pergola, faceva capo alla società Silmar Srl, la stessa per la quale, l’11 luglio scorso, l’ufficio territoriale di governo, dopo le verifiche delle forze dell’ordine, ha trasmesso al Comune di Lecco l’interdittiva prefettizia per presunte infiltrazioni della malavita che ha comportato, di fatto, la decadenza del titolo abilitativo dell’esercizio pubblico.

Il 26 luglio, il Comune di Lecco, recependo la documentazione della Prefettura, ha quindi adottato il conseguente obbligatorio provvedimento di divieto di prosecuzione di attività.

Non è la prima volta che, in tempi recenti,  l’amministrazione comunale di Lecco deve intervenire nella chiusura di locali del capoluogo, su indicazione dell’ente governativo: un provvedimento analogo era stato emesso la scorsa estate nei confronti del ristorante Cadorna 20, sul Lungolario Cadorna, e prima ancora Il Caffé Cermenati nell’omonima piazza del centro storico che, con una nuova gestione (vedi articolo e intervista al gestore), qualche giorno dopo la chiusura ha potuto proseguire la sua attività.