A Moregallo, piloti e amici hanno reso l’ultimo omaggio a Luca Nicolini

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Commemorazione civile per il campione di off shore morto nell’incidente di Venezia

Il fratello Matteo. “E’ quello che Luca avrebbe voluto, avere qui tutti i suoi amici”

MANDELLO / OGGIONO – Tanti piloti e tanti amici, insieme, per dare l’ultimo saluto a Luca Nicolini: è stato un momento di raccoglimento e soprattutto di ritrovo per tutte le persone che hanno conosciuto il pilota oggionese, quello organizzato sabato dalla famiglia Nicolini.

Luca Nicolini

Il luogo scelto è il cantiere nautico di Moregallo, un posto caro allo sportivo scomparso: “Siamo molto legati a Moregallo, per un’intera vita qui abbiamo provato tutte le nostre barche da corsa, siamo vicini in modo affettivo a questo luogo, oltre che essere di per sé un posto bellissimo” spiega il fratello Matteo Nicolini, anche lui come Luca campione di off shore.

L’incidente di Venezia ha legato nel dolore la famiglia di Nicolini a quella di Fabio Buzzi, l’uomo dei ‘record’ di velocità nautica e titolare della FB Design di Annone Brianza, di cui sempre sabato in mattinata si sono svolti i funerali a Oggiono, in forma strettamente privata.

Una commemorazione civile quella di commiato a Nicolini, la cui salma è stata cremata. “Siamo laici, sono sicuro che è quello che mio fratello avrebbe voluto – prosegue Matteo – avere intorno a sé gli amici di sempre, i tanti piloti che ha incontrato nella sua vita, le glorie dell’off shore che oggi sono venute qui a rendergli omaggio”

Tra loro anche Mario Invernizzi, unico sopravvissuto al tragico incidente, ha fatto visita in tarda mattinata alla commemorazione.

Nella sala, colma di persone, è stato allestito un banchetto con fiori e alcune coppe mondiali vince da Nicolini nel corso della sua carriera: “Ne abbiamo a casa oltre 500 – racconta il fratello – abbiamo voluto esporre qui le più importanti in modo simbolico”.

Tra le foto, spicca un lieto ricordo della coppia Nicolini e Daniel Scioli, grande pilota e oggi governatore e vice presidente argentino. “Daniel è stato con noi negli ultimi tre giorni, era molto affezionato a mio fratello. Hanno gareggiato insieme per lunghi anni”. I due campioni erano insieme quando, nel 1989, in un grave incidente durante una gara, Daniel Scioli fu ferito gravemente e perse un braccio. “Sono passati tanti anni, ma loro erano sempre rimasti grandi amici”