Bosisio, contrasto allo spaccio in periferia, continuano i controlli

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I controlli delle forze dell’ordine in via Caminanz a Bosisio

Dopo l’ordinanza emessa dal sindaco Borgonovo gli spacciatori si sono allontanati dall’area periferica del paese

BOSISIO – A quasi due settimane dalla chiusura di via Caminanz, nel tratto dopo l’incrocio con via Trieste, buoni risultati dell’operazione voluta dall’amministrazione comunale per contrastare lo spaccio nella periferia di Bosisio.

L’ordinanza

Dallo scorso 8 febbraio il sindaco Giuseppe Borgonovo aveva emesso l’ordinanza di divieto di circolazione in un tratto di via Caminanz, vicino alla zona industriale del paese, notoriamente frequentato da spacciatori e consumatori di droga. “Mi rendo conto non sia una soluzione definitiva al problema – aveva dichiarato – tuttavia è un chiaro segnale di mobilitazione contro una piaga che riguarda non solo Bosisio ma anche altri comuni limitrofi alla Statale 36, corridoio prediletto da chi acquista droga”.

I controlli dei Carabinieri in via Caminanz a Bosisio

Strada chiusa e controlli

Chiuso alla viabilità il tratto sterrato di via Caminanz che dalla zona industriale va verso i campi il sindaco, in sinergia con le forze dell’ordine, ha disposto una serie di controlli dell’area, con tanto di foto trappole per ‘incastrare’ eventuali violatori del divieto. “Carabinieri, Polizia Locale e Polizia Provinciale effettuano controlli giornalieri sia qui che in centro paese, proprio per contrastare la presenza di spacciatori e acquirenti – ha fatto sapere il sindaco – il risultato, dopo quasi due settimane, è soddisfacente: nella zona sono diminuite le presenze inquietanti che avevano praticamente lambito il centro abitato. Gli spacciatori si sono spostati nell’estrema periferia del paese, a ridosso della Superstrada. Non voglio fare nessuna dichiarazione trionfalistica – ha sottolineato – ma è un piccolo risultato che ho ritenuto di condividere con la cittadinanza”.

I ringraziamenti alle forze dell’ordine

“So bene che questa soluzione non è risolutiva di un problema così radicato – ha continuato Borgonovo – tuttavia qualche buon risultato inizia a vedersi. Vorrei sottolineare che questo parziale successo è merito di un lavoro di squadra che coinvolge l’amministrazione, i cittadini, sempre utili con le loro segnalazioni, e le forze dell’ordine. Ringrazio quindi i Carabinieri di Costa Masnaga e il loro comandante, il Maresciallo Ruggieri, gli uomini della Provinciale e della nostra Polizia Locale per il lavoro svolto” ha concluso.