Combattere lo spaccio di droga: una nuova strategia coinvolge i Comuni

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Riunione in Prefettura per contrastare lo spaccio di droga nell’oggionese

I Comuni censiranno gli immobili disabitati e imporranno chiusure e messe in sicurezza. Più pulizia del verde per rimuovere nascondigli

 

LECCO – Lo spaccio di droga ormai interessa da troppo tempo i boschi della Brianza oggionese e che le forze dell’ordine e le istituzioni provano a contrastare: ieri, martedì, in Prefettura di Lecco si è svolta una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con la partecipazione dei Sindaci di Bulciago, Bosisio Parini, Costa Masnaga, Garbagnate Monastero, Molteno e Nibionno.

Nei giorni scorsi, su indicazioni del Prefetto Pomponio, le Forze di Polizia hanno già attuato servizi di controllo straordinario del territorio per individuare spacciatori e consumatori e rimuovere bivacchi in fregio agli svincoli della SS 36 (vedi articolo) nel corso della riunione è stata considerata l’opportunità di coinvolgere anche gli Enti Locali nelle iniziative di prevenzione.

“La preliminare, puntuale disamina delle problematiche generali di ordine e sicurezza pubblica nei citati Comuni, non ha evidenziato criticità, atteso che i Comuni in questione non registrano indici di delittuosità significativi e che i dati relativi ai furti, ai danneggiamenti, alle rapine e alle lesioni dolose sono significativamente diminuiti nel 2022 rispetto all’anno precedente, persino in controtendenza rispetto al dato provinciale complessivo” spiegano dalla Prefettura.

Bivacco droga boschi

Il totale dei delitti nei sei Comuni si riduce da 534 a 469; i furti da 166 a 162 e quelli in abitazione da 60 a 54.

Riguardo al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, concentrato soprattutto nelle aree boschive, “nel constatare che i consumatori controllati dalle Forze dell’Ordine provengono da fuori provincia – spiegano dalla Prefettura – è stata ipotizzata una strategia che coinvolge sia le Forze di Polizia, già ampiamente impegnate nell’attività di prevenzione e contrasto, che i Sindaci quali Autorità locali di Pubblica Sicurezza e di Governo del territorio comunale. Mentre le prime procederanno ad un ulteriore rafforzamento dell’attività di controllo mirato del territorio anche con l’impiego di reparti specializzati, i Sindaci adotteranno ogni possibile iniziativa per il censimento di siti e immobili abbandonati, che possono costituire il nascondiglio privilegiato degli spacciatori nonché luoghi di degrado e quindi pericolosi per la popolazione”.

“E’ stata pertanto condivisa la linea direttrice dell’opportuna adozione di ordinanze sindacali, finalizzate alla messa in sicurezza di tali immobili, anche intimando ai proprietari di impedire l’accesso incontrollato a dette strutture – fanno sapere dalla Prefettura – analogamente, i Sindaci potranno adottare, dopo aver sollecitato i proprietari, ordinanze per assicurare la bonifica di fogliame, siepi e cespugli in fregio alle strade, nonché la pulizia dei sentieri sia per evitare che la vegetazione, rendendo più difficile l’accesso da parte della collettività, possa favorire l’occultamento e lo svolgimento di attività illecite, sia per prevenire il pericolo degli incendi. E’ stata altresì ribadita l’opportunità del più ampio coinvolgimento delle Polizie Locali per assicurare la puntuale esecuzione di tali provvedimenti sindacali e il supporto alle altre Forze di Polizia nelle attività di prevenzione”.

E’ stata costituita una cabina di regia presso la Prefettura, che verificherà periodicamente i risultati delle attività con la partecipazione di tutti i soggetti interessati.