Dolore per la morte di Angelo Giudici: “Aveva sempre il sorriso, tutti gli volevano bene”

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Era uno sportivo, aveva una grande passione per il calcio

“Eravamo amici sin da piccoli, l’avevo salutato proprio questa mattina”

OGGIONO – Una persona solare, a Oggiono era conosciutissimo. La notizia della morte di Angelo Giudici ha fatto velocemente il giro della città lasciando tutti attoniti.

Grande sportivo, la sua prima passione era il calcio che aveva praticato a buoni livelli: come tanti bambini aveva cominciato all’oratorio per approdare alle giovanili del Seregno dove aveva esordito in Prima Squadra. Poi aveva militato in diverse squadre dilettantistiche vestendo anche i colori rossoblu del “suo” Oggiono. Da tre anni era in pensione e coltivava la passione per la montagna. Impegnato nel volontariato, ogni mattina accompagnava i bimbi a scuola con il Piedibus.

Una morte che ha profondamente colpito anche il sindaco di Oggiono, Chiara Narciso: “Proprio questa mattina l’avevo incontrato mentre accompagnava i bimbi del Piedibus, mi aveva detto che nel pomeriggio sarebbe andato sul Resegone, quando ho saputo la notizia ho sperato fino all’ultimo non si trattasse di lui. Sono sconvolta – racconta il sindaco – Angelo è sempre stato uno sportivo, lo conoscevano tutti in paese, una persona solare e ben voluta da tutti. Siamo vicini alla moglie e ai suoi figli”.

Angelo Giudici di Oggiono

“La vita è stranissima, purtroppo l’ho già sperimentato sulla mia pelle con la morte di mio fratello in bicicletta – racconta Bruno Frigerio, noto imprenditore oggionese e grande amico di Angelo  -. Eravamo amici sin da piccoli, abbiamo giocato a calcio assieme. La vita è proprio strana: era da un po’ che non ci si vedeva, proprio questa mattina nei pressi della Cà Bianca ci siamo incrociati e abbiamo fatto due chiacchiere”.

Bruno Frigerio è ancora scosso: “Quando me lo hanno detto non ci volevo credere. Questa mattina ci siamo salutati, era in formissima e doveva andare in piscina… e oggi pomeriggio questa terribile notizia. Ho pensato che era impossibile, e invece…”.

La vita di Angelo Giudici è stata segnata da una grande passione per il calcio: “Era uno sportivo da sempre: da bambini giocavamo assieme all’oratorio, lui ha sempre fatto il portiere – ricorda ancora Frigerio -. Si capiva che era uno forte. Poi è approdato al Seregno e ha vestito anche la maglia dell’Oggiono dove, una volta smesso di giocare, ha fatto anche l’allenatore dei portieri. E’ sempre stata una brava persona, alla mano, una di quelle che ha sempre il sorriso sulle labbra”.

Angelo Giudici lascia la moglie Tiziana e due figli, di cui uno, Luca, ha ereditato la sua stessa passione per il calcio e attualmente veste la maglia bluceleste del Lecco in serie C.

L’ennesimo dolore per Oggiono che solo qualche settimana fa ha pianto la morte di Fabio Buzzi e Luca Nicolini, scomparsi nel drammatico incidente nautico a Venezia. Nel 2016, sempre sul Resegone, aveva perso la vita l’oggionese Milena Tocchetti, anche lei 60enne e molto conosciuta in paese.