Maxi esercitazione a Bulciago: simulata l’emergenza in un’azienda chimica

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Forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e sanitari mobilitati a Bulciago per una grande esercitazione

Simulata l’esplosione in un’azienda chimica, test per i soccorritori

BULCIAGO – Una errata operazione in fase di movimentazione del carrello elevatore, la fessurazione del corpo valvola del bombolone e la conseguente fuoriuscita di acido cloridrico anidro in atmosfera all’interno della Sicor Srl di Bulciago, azienda a rischio di incidente rilevante.

Il gestore dell’azienda richiede l’immediato intervento del 112 NUE Areu e dei Vigili del Fuoco. Giunti sul posto, gli operatori sanitari prendono in carico 15 lavoratori dipendenti della Ditta per sottoporli a decontaminazione ed una persona che transitava in zona ed avverte fastidio da irritazione per l’inalazione del gas.

Il Prefetto di Lecco, Michele Formiglio, attiva il Centro di Coordinamento dei Soccorsi nella sala operativa della Prefettura per il coordinamento e la gestione della maxi-emergenza. In loco viene allestito il Posto di Comando Avanzato e presso il Comune di Bulciago viene attivata l’Unità di Crisi Locale. Arpa ed ATS si portano sul posto dell’incidente per le verifiche di competenza.

E’ questo lo scenario dell’esercitazione di emergenza che si è svolta stamattina, organizzata e coordinata dalla Prefettura di Lecco, con la partecipazione della Protezione Civile Regione Lombardia e Provincia di Lecco, 112-NUE Areu, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Lecco, Questura di Lecco, Carabinieri, Polizia Stradale, Arpa, ATS Comuni di Bulciago, Barzago, Barzanò, Costa Masnaga, Cassago Brianza, Garbagnate Monastero e Nibionno.

“Perché un sistema di protezione civile funzioni, è necessario testarlo periodicamente – sottolineano dalla Prefettura – Per tale ragione, particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell’efficacia e della rapidità dell’attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze, specialmente nei minuti che hanno preceduto l’arrivo sul posto degli enti coinvolti nella gestione dell’emergenza”.

L’esercitazione, ricordano ancora dalla Prefettura, è stata svolta in osservanza delle disposizioni recate dal decreto legislativo del 26 giugno 2015 n.105, che stabilisce che il Piano di Emergenza Esterna delle aziende a rischio di incidente rilevante debba essere riesaminato, sperimentato e, se necessario, aggiornato ad intervalli appropriati.

Ciò attraverso esercitazioni che testino le procedure di attivazione delle strutture operative, la capacità operativa delle componenti istituzionali e di alcuni settori socio-economici presenti nelle zone a rischio e la capacità operativa dei piani di settore previsti.

All’esercitazione è seguita una riunione di debriefing per la valutazione dei risultati ottenuti con la conduzione dell’esercitazione; tramite feed-back a caldo e scambio di esperienze immediatamente a valle della conduzione, sono stati verificati i risultati al fine di evidenziare le criticità ed i punti di forza.

“Il test al sistema di protezione civile, alla tempestività e operatività dei soccorsi, alla circolazione delle informazioni e al flusso della comunicazione di emergenza- concludono – ha prodotto risultati assolutamente soddisfacenti in linea con gli obiettivi dell’esercitazione”.
Lecco, 4 aprile 2019