Nibionno. Condominio dello spaccio, arrestati due magrebini

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Vivevano in due appartamenti diversi dello stesso stabile

La Polizia ha arrestato i due spacciatori nel pomeriggio di ieri

NIBIONNO – L’operazione della Polizia di Stato di Lecco è scattata nel pomeriggio di ieri, 21 maggio, in manette due spacciatori magrebini che abitavano in due diversi appartamenti dello stesso condominio in via al Gaggio nel comune di Nibionno. In particolare, gli uomini della 4^ Sezione Antidroga della Squadra Mobile, a seguito di alcune segnalazioni, hanno effettuato una mirata attività finalizzata alla repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Dopo alcuni appostamenti e pedinamenti, i poliziotti hanno notato movimenti sospetti di alcuni magrebini che uscivano dallo stesso condominio situato a Nibionno. Nel pomeriggio di ieri, dopo aver seguito gli spostamenti della vettura di uno dei sospettati, i poliziotti hanno deciso di fermare la Volkswagen Golf con a bordo T. K., marocchino del 1978, regolare, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti.

All’interno di un vano nascosto nel sedile dell’auto erano nascosti 30 grammi di cocaina, che è stata sequestrata. Pertanto, gli agenti hanno proceduto a un’ulteriore perquisizione presso l’abitazione dello spacciatore. Tuttavia, su indicazione di T. K., gli operanti hanno saputo che al piano inferiore abitava un altro presunto spacciatore. I poliziotti, pertanto, hanno effettuato una perquisizione anche in quell’appartamento dove era presente E. K. M., marocchino del 1958, regolare, incensurato.

Con grande sorpresa degli agenti di polizia, sono stati trovati e sequestrati 41 grammi di cocaina, divisa in dosi, un bilancino di precisione e 1300 euro in banconote di piccolo taglio. I due soggetti sono stati arrestati per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e nella mattinata di oggi, a seguito della convalida dell’arresto, il giudice del Tribunale di Lecco ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il T. K. e l’obbligo di dimora per E. K. in attesa di giudizio.