Oggiono, locale chiuso per mafia. I titolari: “Nessuna prova, faremo ricorso”

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Interdittiva antimafia nei confronti de “La Calabrisella” di Oggiono

I titolari si sfogano in un post: “Siamo vittime di un pregiudizio”

OGGIONO – Chiusa per possibili infiltrazioni mafiose: stop all’attività della “Calabrisella”, pizzeria ad asporto che già nel 2017 era stata chiusa per un’analoga procedura.

Il provvedimento è scattato i primi di aprile nei confronti del locale gestito dalla famiglia De Luca, imparentata con i Trovato di Lecco.

Gli stessi titolari, nei giorni scorsi, avevano dato notizia della chiusura ai propri clienti in un post pubblico sui social.

“Da oggi la pizzeria sarà chiusa. Purtroppo, a quanto pare, secondo la legge italiana, se il comune ha dei sospetti di infiltrazione mafiosa può chiuderti il locale senza alcuna prova. Noi ora faremo ricorso al tribunale per finire, una volta per tutte, questa storia”.

“A quelli che diranno ‘be’, un motivo ci sarà se ve l’hanno chiusa’ vorrei far notare che se ci fosse anche una sola cosa (che non sia la parentela) che ci lega alla mafia, a quest’ora almeno uno di noi dovrebbe avere qualche accusa o condanna… invece ovviamente non c’è nulla! e comunque vorrei sapere quanti mafiosi conoscete voi che lavorano dalla mattina alla sera in un locale. Se non fosse drammatica la situazione sarebbe alquanto divertente”.

“Muoveremo mari e monti questa volta – concludono – per dimostrare il grave pregiudizio che il Comune di Oggiono ha e ha sempre avuto nei nostri confronti.. per il resto andiamo in giro a testa alta visto che non abbiamo nulla da nascondere”