Tensione in serata alla Spreafico, polizia schierata. A mezzanotte l’accordo

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E’ proseguita in serata la protesta dei Cobas alla Spreafico Frutta

Bloccata l’uscita dei camion, un ferito lieve. Polizia e carabinieri a presidiare l’ingresso. Accordo raggiunto in Prefettura

DOLZAGO – In tarda serata, l’accordo ancora non era arrivato, nonostante ore estenuanti di trattative in prefettura tra i referenti della Spreafico Frutta e i sindacati. Nel frattempo fuori dai cancelli, mentre si attendeva il verdetto dell’incontro, è proseguita la protesta dei lavoratori aderenti ai Cobas che non hanno mai smontato il presidio iniziato lunedì davanti all’ingresso della sede dell’azienda.

Una protesta per chiedere il reintegro di tutti e 89 i lavoratori delle cooperative messi in cassa integrazione, una ‘discriminazione’ secondo i cobas e dovuta alla partecipazione di questi addetti ai picchetti delle scorse settimane, tutti e 89 denunciati dalla proprietà della Spreafico Frutta che ha giudicato “illegittimi e pretestuosi” gli scioperi, evidenziando un clima di sovversione di una parte dei lavoratori (qui le loro dichiarazioni) oltre al danno in termini economici che il blocco dei camion starebbe causando all’azienda.

Un blocco che i lavoratori hanno portato avanti, sfidando il freddo, mentre era in corso il delicato confronto davanti al prefetto, con Polizia e Carabinieri schierati in assetto antisommossa a vigilare sulla situazione.

VIDEO – Il racconto della giornata di proteste

Non sono mancati momenti di tensione quando alcuni autotrasportatori hanno cercato di forzare la barriera dei manifestanti: uno di loro è finito a terra lamentando di essere stato urtato dalla motrice di un camion ed è rimasto sull’asfalto davanti alla sbarra automatica nel mezzo del passaggio. Per soccorrerlo è stata inviata sul posto un’ambulanza della Croce Verde, il personale sanitario gli ha prestato le cure sul posto, l’uomo ha poi rifiutato il trasporto in ospedale.

“Viaggio con il cassone vuoto, sono qui da ieri” ha lamentato il conducente di un furgone fermato dai manifestanti. Dopo un acceso botta e risposta, il veicolo ha potuto proseguire oltre. Nel frattempo, per evitare ulteriori tensioni, il reparto Mobile della Polizia si è schierato di fronte ai cancelli.

La svolta attesa è arrivata quasi a mezzanotte, dall’incontro in Prefettura tra referenti dell’azienda e i sindacati: accolta la richiesta di rotazione dei lavoratori oggi in cassa integrazione con l’anticipo dell’ammortizzatore sociale (al 90%) da parte dell’azienda. La rotazione della cassa integrazione avverrà su base tecnico amministrativa e tenendo presente i carichi familiari.