Addio ad Albertina Negri, esempio di solidarietà e fondatrice degli scout

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Si è spenta Albertina Negri, aveva 99 anni e risiedeva a Olginate

Insieme al marito aveva aperto Casa Albert dove accoglieva i bimbi di famiglie in difficoltà. E’ stata fondatrice del gruppo Scout di Lecco

OLGINATE – Tra pochi mesi, il prossimo febbraio, avrebbe festeggiato un secolo di vita, la gran parte spesi in favore della comunità e del territorio: Albertina Negri vedova Barbieri si è spenta nelle scorse ore all’età di 99 anni.

Insieme al marito Silvio, negli anni Sessanta, aveva aperto proprio a Olginate Casa Alber  dove avevano trovato accoglienza e una vera e propria famiglia bambini e ragazzi provenienti da situazioni difficili e affidate loro dai tribunali.  Un’esperienza per la quale in anni recenti, nel 2012, la Confcommercio Lecco aveva voluto omaggiare Albertina con il Premio “Una Rosa per una Donna”, con la seguente motivazione: “Una testimonianza a quelle donne che con il loro contributo di eccellenza, con l’ammirevole calore umano, con spirito di sacrificio e dedizione, donano il sapore di un dialogo, di una presenza, di una  parola d’amore, di un lavoro possibile e disinteressato a vantaggio dell’intera comunità sociale e civile”.

Albertina Negri è stata anche la “madrina” dello scoutismo a Lecco: fu tra le fondatrici, nel lontano 1945, di quello che sarebbe diventato il Gruppo Scout di Lecco. A Lecco, infatti, lo scoutismo nasce sotto il segno delle donne tra le quali ebbe un ruolo importante anche Albertina Negri. Sono infatti una decina di ragazze che scoprono l’esistenza di un metodo educativo concepito per maschi, ma vissuto anche da alcune femmine. Quelle ragazze fanno la loro promessa il 24 novembre 1945. Tilde Galli, Albertina Negri, Anna Belgeri, Maria Badoni, Paola Breglia, Luigia Fossati, Anna Maria Locatelli, Luisa Locatelli, Anna Maria Lanfranconi e Anna Maria Stefanoni capiscono che lo scautismo sarebbe potuto essere un’esperienza straordinaria e vocazionale. L’anno successivo nasce poi lo scautismo maschile.

Una storia racchiusa nella pubblicazione “La luna che risplende” curata nella parte grafica da Lalla Pellegrino e per i testi da Maurizio Crippa, presentata nel 2016 in occasione dell’anniversario dei 70 anni di scautismo a Lecco e che raccoglie anche la memoria di Albertina Negri allora 94enne.

Albertina Negri Barbieri lascia il marito Silvio, i figli Marco con Giovanna e Paolo con Carla, le nipoti Martina e Patrizia, la sorella Piera. I funerali saranno celebrati giovedì 1 dicembre alle 10.30 nella Chiesa Parrocchiale di Olginate.

“Il ricordo di Albertina è quello del primo scoutismo lecchese, delle prime promesse che dato vita al gruppo Scout di Lecco e da questo spirito è nata la sua opera di una casa di accoglienza, realizzata insieme al marito – rimarca don Andrea Lotterio, guida spirituale degli scout – Un’altra sua iniziativa è stata quella di riunire quelle che furono le prime guide e tutti gli anni intorno a settembre, insieme alle guide di Monza, Varese e Milano si ritrovavano per viaggiare insieme, non più a piedi e zaino ma in pullman e valige, sempre per una settimana di cultura, conoscenza e di vita comunitaria. Ogni anno poi, a Natale e Pasqua, si davano appuntamento per la messa rinnovando la promessa scout. Lei è stata sicuramente il punto di incontro di questo ritrovarsi”.