Covid e sicurezza, controlli nelle aziende: due attività sospese a Cremella e Pescate

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Misure anti-virus e controlli. Il report dell’Ispettorato del Lavoro Como Lecco

In provincia di Lecco 7 violazioni registrate e chiusura temporanea per due aziende

LECCO – Un quadro di sostanziale rispetto delle regole, con qualche eccezione soprattutto in provincia di Lecco: è quanto emerge dal report dei controlli effettuati nelle aziende dall’Ispettorato del Lavoro di Como e Lecco insieme ai Carabinieri del NIL (Nucleo Ispettorato Lavoro) effettuati sul territori di entrambe le province.

Verifiche che sono iniziate nella prima fase dell’emergenza ed hanno riguardato quelle aziende che avevano autocertificato la prosecuzione della propria attività perché legate alla filiera di quei settori ritenuti essenziali ed autorizzati a continuare il lavoro.

“Un’attività coordinata dalle Prefetture di Como e Lecco che ci hanno fornito i nominativi delle attività da sottoporre a verifica – spiega il direttore dell’Ispettorato al lavoro, Alberto Gardina – i controlli vertevano sul rispetto delle misure finalizzate a contenere il rischio di diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro. I comandi provinciali dell’Arma si sono attivati inizialmente per verificare se le aziende rimaste aperte potevano effettivamente proseguire l’attività e in seguito si sono effettuate ispezioni sul posto per accertare il rispetto delle normative”.

15 controlli in provincia, 7 violazioni riscontrate, 2 aziende chiuse

Complessivamente i carabinieri hanno effettuato 112 controlli, di cui 15 in provincia di Lecco e 97 nel comasco in aziende che, in tutto, contavano 1200 dipendenti (377 a Lecco, 846 a Como). Le sanzioni ammontano a 186 mila euro. 

Sono state registrate 9 denunce per violazioni alle normative anti-Covid di cui 7 in provincia di Lecco e 2 in provincia di Como. Nove le attività nei confronti delle quali è stata disposta la chiusura temporanea (di 5 giorni), tra queste un’azienda di Pescate.

Inoltre, a Cremella i carabinieri del NIL di Lecco, condotti dal maresciallo maggiore Michele Barile, hanno rilevato tre lavoratori in nero in un’azienda autorizzata a produrre, di questi 2 era senza permesso di soggiorno. Anche questo caso si è proceduto alla sospensione dell’attività (l’articolo).

I carabinieri di Lecco stanno inoltre indagando su un’ipotesi di truffa nei confronti di un imprenditore che avrebbe mantenuto aperta l’attività pur avendo chiesto la cassa integrazione per i suoi lavoratori.

Nel lecchese meno segnalazioni

“La differenza nei numeri dei controlli nelle due province si spiega nell’attenzione alle segnalazioni dal territorio che, storicamente, su Como sono maggiori anche da parte dei lavoratori e su Lecco molte meno – spiega il direttore Gardina – la realtà lecchese risponde meno alla propensione, da parte degli stessi lavoratori, a rivolgersi alle autorità preposte”.

I maggiori problemi riscontrati, ha spiegato il comandante del NIL di Como, il maresciallo maggiore Vincenzo Tiralongo, riguardano l’informazione ai lavoratori sui rischi di contagi e sulle misure da mettere in atto per evitare assembramenti in particolare negli spogliatoi, la mancanza di sapone o gel disinfettante, la pulizia delle postazioni di lavoro, così come l’informazione a fornitori e corrieri che devono avere ingressi separati da quelli del personale.

La sanificazione è sicuramente la questione che più ha interrogato gli imprenditori. “Non deve essere confusa con una pulizia ‘casalinga’ – precisa il direttore dell’Ispettorato – deve essere in grado di uccidere il virus. Non vorremmo che, per risparmiare, le imprese facessero da sé quando esistono dei contributi della Camera di Commercio di cui poter usufruire”.

Uno sportello telefonico

Per venire incontro alla necessità di informazione delle imprese e dei cittadini, l’Ispettorato del Lavoro ha deciso di aprire uno sportello telefonico attivo dalle 9 alle 12 di martedì, mercoledì e giovedì.

“Non ci sostituiamo all’ATS – precisa il direttore – ma intendiamo assolvere al dovere di fornire indicazioni semplici e utili sulle misure da adottare in materia di sicurezza e di tutela dell’occupazione”

I numeri di rifermento sono:

Sportello di Lecco
0341 1586201
0341 1586209

 

Sportello di Como

031 3383011
031 3383036

mail: ITL.como-lecco.urp@ispettorato.gov.it