Esplode serbatoio di GPL, morto 52enne autotrasportatore di Garlate

Tempo di lettura: 2 minuti

La tragedia a Gravedona, la vittima è Mauro Pigazzini di Garlate

Stava effettuando un rifornimento di Gpl, poi l’esplosione

GRAVEDONA – Ennesimo dramma sul lavoro e la vittima è residente nel lecchese: questa mattina, giovedì, durante le operazioni di scarico di Gpl da un’autocisterna, si è verificata un’esplosione che ha provocato la morte dell’autotrasportatore e il ferimento di altra persona.

A perdere la vita è un cittadino di Garlate, Mauro Pigazzini, 52 anni. L’uomo era dipendente della Butan Gas di Cesana Brianza e si era recato presso l’abitazione di un cliente, a Gravedona, per effettuare un rifornimento. Proprio nel corso delle operazioni qualcosa è andato storto, le cause non sono ancora chiare, e si è innescata l’esplosione del serbatoio.

Ad udire il boato , intorno alle 10 della mattina, sono stati i titolari e gli ospiti di un vicino agriturismo che per precauzione è stato evacuato. Sul posto si sono recate le squadre dei Vigili del Fuoco di Menaggio e Dongo, insieme ai carabinieri di Menaggio.

Un morto e un ferito grave

Il corpo del garlatese sarebbe stato completamente dilaniato dallo scoppio, mentre il proprietario dell’abitazione interessata, Gino Mantova, 66enne di Stazzona, ha riportato gravi lesioni ed è stato trasportato, con elisoccorso, all’ospedale “Niguarda” di Milano. E’ in prognosi riservata.


E’ intervenuto anche personale dell’ATS Montagna di Sondrio per effettuare le proprie verifiche sull’incidente. La procura della repubblica di Como, che ha immediatamente assunto la direzione delle indagini, ha disposto l’autopsia della salma e tutti gli accertamenti tecnici e le verifiche volte alla ricostruzione dell’accaduto.

Padre di due figlie, il sindaco: “Una persona stimata”

Il garlatese, 52 anni, lascia la moglie e due figlie. “E’ una tragedia immane – ha sottolineato il sindaco di Garlate, Giuseppe Conti – Mauro Pigazzini era una persona conosciuta e apprezzata in paese, la sua è una famiglia stimata. A loro va la vicinanza della nostra comunità”.