In tantissimi per l’addio a don Enrico: “Un prete, un amico ma soprattutto uno di noi”

Tempo di lettura: 4 minuti

Una vera e propria folla nella chiesa di Garlate per l’ultimo saluto a don Enrico Panzeri

Un saluto commosso da Galbiate, dove è stato parroco per 20 anni: “Ti sei preso cura della nostra gente, sarà impossibile dimenticarti”

GARLATE – “Grazie per quello che ci hai dato e continuerai a darci” con queste parole il Vescovo Luigi Stucchi ha interpretato il sentimento dei numerosi fedeli che, oggi pomeriggio, hanno affollato la chiesa di Garlate per dire addio a don Enrico Panzeri.

Scomparso improvvisamente a 79 anni, era originario di Garlate ma, per quasi 20 anni, è stato parroco a Galbiate. La celebrazione si è aperta con la lettura da parte del vicario monsignor Maurizio Rolla di un messaggio dell’Arcivescovo di Milano Mario Delpini.

“Questa assemblea è la testimonianza di tutto il bene che noi abbiamo ricevuto grazie all’impegno e alla dedizione che don Enrico ha messo nel suo ministero – ha detto monsignor Stucchi -. Ognuno di noi ha dentro il cuore il ricordo di un pezzo di cammino compiuto con don Enrico o di una speranza riaccesa. Questa assemblea parla da sè”.

“Come possiamo non perdere quello che ci è stato donato da don Enrico? Tutte le cose belle sembrano finite, ma non è vero. Noi desideriamo che nulla vada perduto e questo desiderio è anche nel cuore stesso di Gesù”.

I ricordi parlano di un prete capace di stare con la sua gente, capace di aiutarla a entrare nel mistero dell’amore di Gesù: “Nel Signore nulla e nessuno è perduto. Stiamo vicini a don Enrico con la nostra gratitudine”.

Alla celebrazioni hanno partecipato tantissime associazioni con il loro gonfalone, la Protezione Civile, gli Alpini e i sindaci delle comunità dove don Enrico ha svolto la sua missione: Gorla Minore, Pontelambro, Galbiate e Garlate.

Particolarmente commosso il ricordo del sindaco di Galbiate Benedetto Negri: “L’avevamo salutato a malincuore nel 2016 quando gli erano stati affidati nuovi incarichi, oggi il nostro saluto è doloroso e triste perché se n’è andato senza nemmeno lasciarci il tempo di dirgli grazie. Si è preso cura della nostra gente con impegno, disponibilità al dialogo e collaborazione e, quando è andato via da Galbiate, ci ha lasciato un’enorme ricchezza. Sarà impossibile dimenticarlo”.

“Oggi tutta la comunità di Garlate lo saluta con grande rimpianto – ha detto il sindaco Giuseppe Conti -. Aveva con ognuno di noi un rapporto speciale e diretto come se fosse un fratello maggiore. E’ stata una persona capace di capire e di capirci. Ci piace pensare che il suo operato sia stato ispirato dai valori di questa comunità. Siamo orgogliosi di aver camminato con lui, oggi salutiamo un prete, un amico ma soprattutto uno di noi”.

Un applauso al passaggio del feretro, poi il lungo corteo ha accompagnato don Enrico Panzeri fino al cimitero di Garlate, luogo della sua sepoltura.