Valgreghentino. Il commosso addio al capogruppo degli Alpini Flavio Panzeri

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A Valgreghentino l'addio al capogruppo degli Alpini Flavio Panzeri
A Valgreghentino l'addio al capogruppo degli Alpini Flavio Panzeri

Penne nere, associazioni e amici per ringraziare un uomo gentile e disponibile

“Persona onesta, gentile, generosa, altruista, Flavio ci lascia una grande eredità”

VALGREGHENTINO – Decine e decine di penne nere sull’attenti e il silenzio suonato dalle note malinconiche di una tromba. E’ stato salutato così l’Alpino Flavio Panzeri, capogruppo della sezione di Valgreghentino, morto all’età di 68 anni. In tanti oggi pomeriggio, lunedì, hanno partecipato al funerale che è stato celebrato nel campo di calcio dell’oratorio di Valgreghentino. Presente il sindaco Matteo Colombo con alcuni consiglieri, tutti i rappresentanti delle associazioni del paese, i compagni alpini rappresentanti da decine di gagliardetti delle sezioni di mezza provincia e il presidente della sezione Ana di Lecco Marco Magni.

A Valgreghentino l'addio al capogruppo degli Alpini Flavio Panzeri

Flavio Panzeri era un animo gentile e disponibile, la grande quantità di gente che ha voluto dargli l’ultimo saluto è la testimonianza di quanto fosse ben voluto non solo a Valgreghentino.

“Lo stile cristiano si distingue per la sua gentilezza, ogni tanto si presenta lo stupore di una persona gentile che mette da parte le sue preoccupazioni e urgenze per prestare attenzione, regalare un sorriso, dire una parola di stimolo e per mettere a disposizione i talenti che Dio gli ha donato – ha detto il parroco don Paolo Ventura durante l’omelia -. Lo stile cristiano si contraddistingue per la sollecitudine, e fa quello che può per mettere a proprio agio gli altri: li accoglie con benevolenza e li aiuta con generosità. Se oggi siamo qui così numerosi è per dimostrare il nostro affetto per Flavio e per ringraziare il Signore per avercelo donato con la sua semplicità, la sua presenza discreta, silenziosa, la sua gentilezza, la sua finezza e sollecitudine”.

A Valgreghentino l'addio al capogruppo degli Alpini Flavio Panzeri

Generoso collaboratore in varie iniziative e associazioni, Flavio Panzeri ha sempre messo a disposizione le sue competenze: “Sempre e comunque con l’intento di far stare bene le persone conquistando la stima e la fiducia di tutti – ha continuato don Paolo -. E infine la sua tenacia, tipica dell’Alpino, e la sua grande dignità nel convivere con le piccole e grandi difficoltà della vita, soprattutto dal punto di vista della salute fisica. Oggi presentiamo Flavio al Signore delle Cime al quale chiediamo di accogliere anche la nostra preghiera: su nel Paradiso, lascialo andare, per le tue montagne”.

E proprio i suoi Alpini, sulle note dalla cornamusa del maestro Gabriele Bolis, hanno cantato “Signore delle Cime” per accompagnare il capogruppo Flavio Panzeri nel suo ultimo viaggio.

Il ricordo del sindaco Matteo Colombo

A Valgreghentino l'addio al capogruppo degli Alpini Flavio Panzeri
Il sindaco Matteo Colombo

“Ho avuto il piacere di conoscere Flavio una quindicina di anni fa, io ero un giovanissimo animatore dell’oratorio, lui era un Alpino anzi, lui era l’Alpino, il capo degli Alpini di Valgreghentino. Per noi adolescenti Flavio era un vero e proprio eroe senza mantello e mascherina, come tutti gli Alpini. Ogni volta che lo chiamavi rispondeva sempre presente e in poco tempo riusciva a trovare una soluzione a ogni problema. Lo ha sempre fatto senza mai mettersi nella posizione di chi voleva insegnare qualcosa o in quella di chi doveva sentirsi dire grazie, lo spirito che lo guidava era quello del mettersi a servizio degli altri. Da animatore son diventato prima assessore e oggi sindaco, ma il rapporto con Flavio è sempre rimasto lo stesso: ha sempre avuto la capacità di non far sentire i 37 anni di differenza che c’erano tra noi, perché il suo carattere e il suo atteggiamento l’han sempre portato a mettersi alla pari delle persone con cui parlava, nonostante la sua indiscutibile maggiore esperienza. Mai ho visto Flavio chiedere qualcosa per sé. Ogni volta che lo vedevo comparire in comune o quando mi mandava un messaggio per dirmi di passare al circolo (così lui chiamava ancora la sua amata Cà del Diaul) accorrevo perché sapevo che doveva chiedermi qualcosa, presentarmi qualche proposta per il territorio o per i tanti eventi organizzati assieme. Flavio amava il nostro paese, lo amava tanto e ha sempre lavorato per il territorio. Con poche parole, ma in modo sempre autorevole e concreto. Sempre presente, disponibile a collaborare con tutti e con tutte le associazioni, con l’amministrazione e con le nostre scuole. Persona onesta, gentile, generosa, altruista. Una persona di valori veri. Quante volte mi ha parlato di quanto inutili siano tutte le guerre, di quanto importante sia la vera pace. Insieme stavamo lavorando al restauro del monumento dei caduti, ora insieme al Gruppo Alpini porteremo avanti questo compito, lo dobbiamo a Flavio. La sua scomparsa è una grandissima perdita per tutta la comunità e non solo, ma ci lascia una grande eredità. Tre insegnamenti che ha saputo testimoniare con la sua vita: lavorando insieme si ottengono grandi risultati, il lavoro silenzioso e costante è quello più prezioso, il senso della nostra vita è essere e mettersi al servizio degli altri. Grazie Flavio”.

Il ricordo della Pro Loco

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Il presidente della Pro Loco Paolo Mandelli

“Come tuo solito hai fatto tutto nel silenzio e nella discrezione. Così eri nelle riunioni con le associazioni e in rappresentanza del tuo tanto amato gruppo Alpini di Valgreghentino, poche parole, quelle giuste, quelle che risolvevano sempre tutto. Mai una parola fuori posto, costante punto di riferimento con la tua limpida passione. Un animo gentile e totalmente disinteressato. Oggi siamo qui ancora una volta ad esprimerti il nostro grazie,  quella gratitudine che in mille e più occasioni ti abbiamo manifestato – ha detto il presidente Paolo Mandelli -. Grazie a te il gruppo Ana di Valgreghentino è sempre stato presente a ogni iniziativa rimarcando quel sentimento di altruismo e di generosità che caratterizza ogni Alpino. Le associazioni perdono un uomo capace di fare la differenza, abbiamo sempre saputo che ci saresti stato per noi, che avremmo potuto coinvolgerti nelle più svariate iniziative e che avresti dato il tuo prezioso contributo e il tuo supporto, frutto della tua esperienza e della tua competenza. Mancherai Flavio, mancherai tanto alle associazioni del nostro paese. Ma noi che ti abbiamo conosciuto sappiamo che ti ritroveremo un giorno in ogni iniziativa, perché al momento giusto ci arriverà quel suggerimento che solo tu sapevi dare. Ci auguriamo di poter attingere al tuo esempio per continuare ad esserci per gli altri così che questo nostro trovarci oggi non sia un addio ma un semplice arrivederci”.

Il ricordo dei Picétt del Grenta

A Valgreghentino l'addio al capogruppo degli Alpini Flavio Panzeri

“Flavio carissimo, sei stato un compagno di cammino affidabile e collaborativo, ma soprattutto un amico leale, onesto, generoso. Ci mancherai, ma sarai sempre nel nostro cuore. Ciao”.

Il ricordo dei “suoi” Alpini

“Caro Flavio, sei andato avanti e lasci in noi un vuoto incolmabile. Lasci però tante cose che sono patrimonio di tutti, tanti ricordi che ci aiuteranno a proseguire il tuo lavoro. Gli Alpini e tutta Valgreghentino ti hanno conosciuto per tutto quello che hai realizzato. Da trent’anni capogruppo delle penne nere, gruppo che hai rilanciato, sei stato protagonista e guida nella realizzazione della nostra baita adesso diventata patrimonio di tutti. Ricordo gli incontri in comune, le tue pressanti sollecitazioni per far partire l’opera, la tua soddisfazione quando l’hai vista realizzata. Non ti è bastato, hai continuato a lavorare per renderla sempre più accogliente. La tua capacità organizzativa e la tua voglia di fare hanno dato vita con i Picétt alla festa alpina, hanno reso il nostro gruppo uno dei più attivi della zona. Io ti ricordo anche come presidente del nostro circolo Arci, la tua seconda ma non meno impegnata passione. C’eri sempre, eri sempre a disposizione degli altri, per dare una mano al paese. Sei andato avanti e tutti perdiamo un grande Alpino e un grande amico. Mancheranno la tua passione, la tua voglia di fare, la tua capacità di risolvere i problemi e soprattutto il tuo modo di motivare e spingere col tuo esempio gli altri. Ciao Flavio e grazie di tutto”.

Il ricordo degli alunni e insegnanti del plesso scolastico di Valgreghentino

“Signor Flavio, vogliamo ricordare e salutare con semplicità ringraziandola per tutte le volte che a nome del gruppo Alpini ci ha spalancato il cancello della baita e noi siamo entrati riempiendo stanze e prato di voci, colori, corse e allegria sempre sotto il suo sguardo divertito. Grazie anche perché fino a quando le è stato possibile ci ha raccontato gli Alpini mostrandoci le fotografie appese in sede. Grazie perché alla festa degli Alpini ci sorrideva sempre da sotto i baffi e ci salutava con gesto della mano. Grazie per averci fatto sentire importanti e soprattutto per averci fatto vedere la generosità, la disponibilità, l’attenzione, in poche parole il cuore grande degli Alpini”.