Olginate. Parco Adda Nord: abusi ambientali. La minoranza interroga

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Il gruppo Olginate si cambia

 

OLGINATE – Un’interpellanza, una mozione e la richiesta di convocare al più presto una commissione consiliare presentate dalla minoranza Olginate si Cambia all’amministrazione comunale per avere delucidazioni in merito al caso della cava nel Parco Adda Nord, oggetto, tra le altre cose, di alcune verifiche eseguite da una Commissione d’inchiesta istituita da Regione Lombardia.

La notizia, riportata oggi, giovedì, sul Corriere della Sera, ha subito mobilitato il gruppo di minoranza: “Stando a quanto affermato nell’articolo parrebbe che nel Parco Adda Nord siano state eseguite violazioni ambientali e urbanistiche per danni stimati in oltre 1 milione e 200 mila euro su una superficie pari a 6.500 mq” si legge nell’interpellanza indirizzata al sindaco Marco Passoni. L’inchiesta, come riportato dal quotidiano, parte da alcuni rilievi condotti dalle Guardie del corpo forestale che 4 anni e mezzo fa avrebbero riscontrato alcune pesanti irregolarità: in particolare la ditta esecutrice dei lavori avrebbe sconfinato in alcuni terreni all’interno del Parco di proprietà del Comune di Olginate: opere edilizie su un’area di 6.500 metri quadrati con rimozione di alberi e asportazione di terreno.

Il sindaco Marco Passoni

“Il 20 settembre 2016 – proseguono i consiglieri di Olginate si cambia – il sindaco Passoni e il presidente del Parco Adda Nord Agostino Agostinelli avrebbero firmato con la ditta indicata come esecutrice delle violazioni un accordo con il quale si stabiliva, a carico della ditta, una sanzione parti a 17 mila euro su una superficie pari a 180 mq”. Una riduzione notevole dell’effettiva area oggetto delle violazioni ambientali, avvenuta di anno in anno in seguito ad alcune contestazioni della ditta.

“Si ipotizza oggi un pesantissimo danno erariale a carico dell’Amministrazione Pubblica. Alla luce di ciò chiediamo se le notizie e i dati riportati dal Corriere corrispondano al vero e se il sindaco Passoni, assessore all’Ambiente ai tempi dell’avvio delle indagini della Guardia Forestale, fosse a conoscenza delle violazioni ambientali oggi accertate all’interno dell’area interessata”.

L’interpellanza prosegue con altre richieste: “Vorremmo sapere quali sono le documentazioni che il 20 settembre scorso avrebbero indotto il sindaco e il presidente Agostinelli a firmare l’accordo con la ditta indiziata, considerato che l’articolo citato evidenzia che ‘la riduzione della superficie, sulla quale sono stati riscontrati abusi e danni ambientali, non sia avvenuta sulla base di un’istruttoria supportata da elementi veritieri e documentati bensì in base ad una richiesta della ditta …’ e, infine, chiediamo al sindaco quali sono le azioni che il Comune intende attivare per evitare un presunto danno erariale”.

La minoranza ha quindi presentato una mozione, chiedendo in via urgente “la trattazione della presente mozione per l’istituzione immediata di una Commissione Comunale ad hoc, costituita da almeno due consiglieri comunali sia di maggioranza che di minoranza, tecnico comunale ed assessore di riferimento, segretario comunale, al fine di verificare l’intero iter comunale degli abusi accertati e delle motivazioni che hanno portato Sindaco e Presidente del Parco alla quantificazione delle sanzioni emesse”.

Nessun commento per il momento da parte del primo cittadino che, contattao, ha dichiarato di non avere ancora preso visione dell’interpellanza della minoranza.