Omicidio di Sogno, Guzzetti in grado di intendere e di volere

Tempo di lettura: 2 minuti
Roberto Guzzetti arrestato per il delitto di Torre de Busi
Roberto Guzzetti arrestato per il delitto di Torre de Busi

 

LECCO – In grado di intendere e di volere. Questo l’esito della perizia psichiatrica condotta su Roberto Guzzetti dalla dottoressa Mara Bertini, consulente tecnico nominato dal Tribunale.

La vittima, Maria Losa Adeodata

Il 59enne lecchese, è fino ad ora l’unico indagato per l’omidio di Maria Losa Adeodata, 88enne rinvenuta esanime lo scorso giugno nella sua abitazione a Sogno, frazione di Torre de Busi, con due coltellate alla gola.

Interrogato l’uomo aveva dapprima negato di essere stato a casa della vittima, per poi cambiare versione, raccontando di essere stato chiamato a casa dell’anziana per alcune riparazioni e di essere oggetto di avance sessuali. Al rifiuto la donna avrebbe iniziato ad autoaccoltellarsi presa da un raptus. Una versione che non aveva convinto gli uomini dell’Arma e tanto meno gli inquirenti.

L’esito della perizia è stato presentato nella giornata di ieri, mercoledì, al Gip Paolo Salvatore in presenza della difesa di Guzzetti e del sostituto procuratore Paolo Del Grosso, titolare del fascicolo. Per la dottoressa Bertini l’uomo risulta così sano di mente, in grado di intendere e di volere nel momento in cui avrebbe ammazzato l’anziana donna. Un esito ‘confermato’ anche dal consulente dell’accusa, dottor Marco  Lagazzi, che ha affiancato il perito del Gip.

Si attende ora la chiusura dell’inchiesta (con probabile richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm) e, per la vittima, la data del funerale.