Operazione antidroga tra Mantova e Bergamo: 21 denunciati

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guardia di finanza (1)MANTOVA – Grazie all’intervento dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza e dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Mantova è stato scoperto un laboratorio indoor per la coltivazione di marijuana. Sono state denunciate complessivamente 21 persone, sequestrati circa 25 kg di hashish e 50 grammi di cocaina.

 

L’operazione antidroga è stata attuata nel fine settimana ma le indagini sono iniziate già dal mese di settembre. L’intervento ha permesso di smascherare il sodalizio criminale, composto principalmente da soggetti di etnia tunisina e marocchina.

La banda faceva capo a D.M., tunisino nato nel 1982 e clandestino sul territorio nazionale, conosciuto dalla polizia giudiziaria poiché già condannato (in primo grado) dal tribunale di Bergamo.

Con l’aiuto di uomini fidati (in primis H.S., tunisino, classe 1992), ha organizzato un continuativo traffico di sostanze stupefacenti come hashish e cocaina, rifornendosi, dapprima, nella città di Bergamo (dai fratelli E.H., marocchini, rispettivamente classe 1974 e 1982) e, successivamente, nella stessa città di Mantova, acquistando le sostanze stupefacente da R.S. (marocchino, classe 1990), anch’egli già indagato.

Per il trasporto della droga,  la banda, si affidava a potenti motociclette (due Kawasaki, una Ninja e una ER-6N) messe a disposizione da altri soggetti. Tra questi, si annoverano, oltre ad H.S., M.M. (mantovano, classe 1986), P.R. (nato a Suzzara, classe 1981) e G.E. (nata in Polonia, classe 1987).

Nel corso delle indagini sono stati tratti in arresto F.P. (foggiano, classe 1978) e B.A. (tunisino, classe 1987), quest’ultimo colto nella fragranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di 50 grammi circa di cocaina e 5 kg di hashish. Unitamente ad H.S. ed a D.M. sono stati arrestati M.M. (mantovano, classe 1974) e V.A. (mantovano, classe 1975).

Durante le perquisizioni operate nel corso dell’attività sono stati ritrovati, all’interno di alcuni garage, oggetti di illecita provenienza tra cui un compressore del valore di 8000 euro e un generatore di proprietà del comune di Mantova del valore di 10000 euro.