Operazione “Red Channel”: maxi truffa cinese scoperta dalla Gdf

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VARESE – Si è recentemente conclusa l’operazione denominata “Red Channel”, che ha visto impegnati i militari della Guardia di Finanza di Malpensa ed i funzionari del locale Ufficio dell’Agenzia delle Dogane, coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. L’operazione è stata incentrata sul rispetto della normativa in materia di rimborsi Tax-Free, la quale prevede per le persone residenti fuori dall’Unione Europea alcuni benefici economici, in questo caso il rimborso dell’iva, per gli acquisti di beni effettuati nell’Unione Europea a condizione che siano trasportati al di fuori del territorio dell’Unione entro tre mesi dalla data della fattura.

L’attività investigativa ha permesso di scoprire come numerosi beni di lusso di note marche di prestigio nazionali e internazionali siano stati acquistati da soggetti di etnia cinese, ma residenti nel territorio nazionale e quindi privi dei requisiti necessari per gli acquisti agevolati. Infatti i soggetti identificati si presentavano presso attività commerciali sparse sul territorio nazionale per effettuare l’acquisto della merce utilizzando il proprio passaporto cinese, o quello appartenente a connazionali, attestando falsamente di essere residenti fuori dall’Unione Europea.

Successivamente si presentavano presso le società di Tax Refund dell’Aeroporto di Malpensa, al fine di ottenere la restituzione dell’iva utilizzando in qualche caso, oltre ai predetti documenti, anche biglietti aerei falsi. Pertanto 146 soggetti di etnia cinese, ma residenti in Italia sono stati sottoposti all’Autorità Giudiziaria, in ordine ai reati di associazione per delinquere e truffa ai danni dello Stato. I membri dell’associazione hanno percepito indebiti rimborsi Iva per la cifra di 719.375,27€.

Durante le indagini è emerso un vero e proprio  commercio illegale di beni di lusso acquistati a un prezzo più vantaggioso rispetto a quelli di mercato, commercio che veniva effettuato anche attraverso l’utilizzo di un’apposita piattaforma informatica.

Nel corso dell’operazione si è proceduto ad eseguire anche numerose perquisizioni locali sull’intero territorio nazionale; diversi cittadini cinesi sono risultati disporre di appartamenti proprio nei pressi dei più importanti outlet della moda (Serravalle Scrivia, Firenze e Noventa di Piave), dove erano soliti portare a compimento la truffa in modo sistematico ed organizzato.

Nel complesso, durante l’operazione, sono stati sequestrati una autovettura, denaro contante, diverse carte di credito riconducibili ai soggetti indagati, decine di capi di abbigliamento e accessori per abbigliamento “griffati” (cinture, sciarpe, portafogli), diverse paia di calzature, alcuni personal computer e centinaia di fatture, scontrini fiscali, ricevute di versamenti bancari e ricevute “Tax Free”.

La complessa operazione di servizio eseguita dalle Fiamme Gialle varesine, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, testimonia il fondamentale ruolo della Guardia di Finanza, quale Forza di polizia economico-finanziaria, nel contrasto agli illeciti a danno dell’Erario a tutela dell’intera collettività.