Palermo: “Se c’era il boss contrattava per farmi assessore”

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Ernesto Palermo

Palermo_ErnestoLECCO – “Gli ho detto prendi due taniche di benzina e dagli fuoco”. Parlava come un vero e proprio affiliato al clan Ernesto Palermo, il consigliere comunale di Lecco arrestato mercoledì nell’inchiesta della DDA di Milano che ha portato in carcere con l’accusa di corruzione anche il sindaco di Valmadrera, Marco Rusconi.

“Tutti i boss io tutti i boss li conosco tutti, io c’ho lo stesso rapporto con il boss, quello che abbiamo visto lì, quello era Mancuso” sono stralci in intercettazioni rese note nelle ultime ore che riprendono le conversazioni del politico lecchese, autodefinitosi uno dei “nuovi uomini dei Trovato”.

L’inchiesta ha portato alla luce i presunti rapporti che Palermo avrebbe stretto con Mario Trovato, fratello del boss Franco Coco Trovato, anch’esso figurante tra i dieci arrestati lecchesi.

Per gli inquirenti, il consigliere comunale, eletto tra le fila del PD nelle scorse elezioni amministrative e poi approdato al gruppo misto, e si sarebbe occupato per conto del clan “in qualità di uomo politico e consigliere comunale dei rapporti con esponenti politici e pubbliche amministrazioni comunali”.

L’uomo di punta, secondo le indagini, per permettere all’associazione mafiosa di tendere le sue mani verso la politica locale, tanto che lo stesso Palermo avrebbe preteso di più nel suo ruolo all’interno dell’amministrazione lecchese: “Se c’era Franco fuori e io ero in questa posizione qua andavo da lui e dicevo che potevo avere la possibilità di essere eletto (…) mi faceva eleggere! Andava lui a contrattare l’assessorato” avrebbe rivelato in una conversazione captata dalle forze dell’ordine. Un ruolo, quello di assessore, che Palermo aveva già ricoperto in passato  e che avrebbe voluto replicare su Lecco, forte dell’elezione in Comune “grazie ai voti della famiglia Trovato”, come lui stesso avrebbe riferito.

“Papà lo sai che cosa fa? Ti dico la verità – spiegava il consigliere arrestato, intercettato, alla figlia – papà, fa incontrare i delinquenti e loro fanno le cose, hai capito? A me non interessa! Io non le faccio le cose, hai capito? Io sono sicuro, io non le ho mai fatte, io le faccio fare a loro!”

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