Processo Sorrentino – Castagna, il Comune di Lecco risarcito dai danni

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    Maurizio Castagna e Francesco Sorrentino

    LECCO – Si è aperta ufficialmente quest’oggi la fase del dibattimento nel processo a carico di Francesco Sorrentino e Maurizio Castagna, rispettivamente odontotecnico ed ex consigliere comunale della giunta Faggi ed ex geometra a capo dell’Ufficio Edilizia Privata del Comune di Lecco, tratti in arresto lo scorso 16 aprile a causa di una presunta tangente per sbloccare una pratica edilizia ed attualmente agli arresti domiciliari.

    Francesco Sorrentino
    Francesco Sorrentino

    Le indagini erano cominciate dopo la denuncia sporta lo scorso febbraio da un cittadino lecchese, M.R., il quale aveva raccontato ai finanzieri di una richiesta di denaro da parte del tecnico comunale per poter sbloccare una pratica edilizia ferma. L’uomo era assistito ai tempi dall’avvocato Giovanni Minervini, il quale avrebbe condotto le trattative con Castagna passando da Francesco Sorrentino, che nella vicenda assumerebbe per l’accusa il ruolo di intermediario.

    Minervini era finito ai domiciliari nel maggio 2014 con l’accusa di concorso in concussione: lo scorso ottobre il penalista aveva patteggiato una pena di 2 anni e 8 mesi (vedi articolo).

    Nell’aula del Tribunale di Lecco di fronte al collegio presieduto dal giudice Enrico Manzi e al pm Silvia Zannini erano presenti giovedì entrambi gli imputati coi relativi difensori: Stefano Pelizzari e Valentina Ramella per Francesco Sorrentino e le sorelle Patrizia e Marilena Guglielmana per Maurizio Castagna.

    Presentate da entrambe le parti la lista dei testimoni che verranno ascoltati durante il procedimento, notevolmente sfoltite dal collegio giudicante che ha poi disposto la perizia sulle intercettazioni telefoniche e ambientali condotte durante le indagini.

    Maurizio Castagna
    Maurizio Castagna

    I due imputati si trovano attualmente agli arresti domiciliari: per Maurizio Castagna, su richiesta della difesa costituita dagli avvocati Guglielmana, il Tribunale ha disposto una sostituzione dell’attuale obbligo di dimora con l’obbligo di presentazione, per tre giorni a settimana, ai Carabinieri di Calolziocorte (dove Castagna risiede).

    Intanto, il Comune di Lecco, costituitosi parte civile nel processo, fa sapere per mezzo del difensore Fortunato Riva (quest’oggi in sostituzione dell’avv. Rigamonti) che la richiesta di risarcimento danni avanzata nei confronti dei tre soggetti coinvolti è stata esaudita con il pagamento da parte degli imputati della somma (10 mila euro) che era stata richiesta: una condizione che vedrebbe dunque il Comune revocare la sua posizione di parte offesa nell’ambito del procedimento.

    Collegio giudicante e imputati torneranno in aula il prossimo 14 maggio alle ore 13 dove avrà inizio l’audizione dei testimoni indicati dalla pubblica accusa.