Raggiunta nel vicolo dal truffatore, urla e lo mette in fuga

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Via Benvenuto Cellini, il vicolo di Castello dove è accaduto il fatto

 

LECCO – Uno sconosciuto l’ha avvicinata mentre stava rincasando, l’ha costretta a fermarsi ma le urla della donna e il pronto intervento di un conoscente hanno costretto il delinquente alla fuga: è successo martedì nel rione di Castello.

Vittima una residente del quartiere che preferisce restare anonima ma raccontare comunque quanto le è accaduto: “Era mezzogiorno e stavo facendo ritorno verso casa dopo aver fatto la spesa all’alimentari. Avevo notato una persona alle mie spalle mentre percorrevo via Fogazzaro, ma non mi sono allarmata subito, finché non mi ha seguito anche in via Cellini”.

Via Cellini è lo stretto vicolo che risale verso piazza Carducci. “In questi giorni c’erano degli operai che lavoravano, sistemando delle tubature, ma in quel momento la stradina era deserta. Questa persona continuava a camminare dietro di me, finché non mi ha affiancato e si è avvicinato sempre più , stringendomi verso il muro; mi ha praticamente tagliato la strada e mi è messo davanti. Ho avuto paura volesse rubarmi la borsa”.

“E’ suo? E’ il suo anello” le avrebbe a quel punto detto lo sconosciuto, mostrandole un monile tra le mani. “Insisteva dicendo che era mio e mi fosse caduto per terra, ma non era affatto di mia proprietà – ci spiega la donna – era un anello grosso, dorato ma non certo di vero oro”.

Abbiamo già avuto modo di raccontare la truffa dell’anello: il delinquente finge di aver trovato l’oggetto prezioso, ovviamente è generalmente una ‘patacca’ per nulla di valore, e chiede del denaro in cambio. In passato ci sono state già vittime raggirate anche a Lecco con questo metodo.

Impaurita dall’atteggiamento dell’uomo, descritto come straniero dalla carnagione olivastra intorno ai 40 anni d’età, la vittima ha cercato di sfuggire al truffatore: “Ho girato lo sguardo e per fortuna ho notato un signore che conoscevo passare dalla via vicina. Ho urlato il suo nome e lui mi ha raggiunto, non capendo subito cosa stesse succedendo”.

Vedendosi scoperto, lo sconosciuto si è allontanato, prima camminando e poi correndo facendo perdere le sue tracce. “Ho avuto paura, la cosa che più mi spaventa è che succedano queste cose in un quartiere da sempre tranquillo. Oggi invece conviviamo con l’insistenza di certi venditori ambulanti che disturbano gli anziani fuori dai negozi, addirittura si avvicinano quando stai prelevando i soldi al bancomat. Vogliamo più sicurezza, i controlli oggi non ci sono”.