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ROMA / BARZANO’ – Un funesto rientro, tra le lacrime dei familiari e il silenzio carico di dolore del presidente Mattarella, per le vittime della strage in Bangladesh: nove bare, tante quante gli italiani uccisi dai terroristi lo scorso venerdì a Dacca.
Tra loro anche quella con la salma di Claudio Cappelli, imprenditore tessile originario di Vedano al Lambro ma residente da tempo a Barzanò con la moglie Valeria Beretta, figlia del patron della nota azienda di salumi.
L’aereo che trasportava i feretri delle vittime è partito da Dacca intorno alle 8 di martedì mattina ed è atterrato a Ciampino intorno alle 19. I familiari lo attendevano già da qualche decina di minuti e con il loro il presidente della Repubblica, che ha interrotto appositamente il suo viaggio in America latina per omaggiare i connazionali uccisi. Mattarella ha incontrato e dialogato con i parenti prima di raggiungere la pista d’atterraggio.
Le operazioni di sbarco sono durate circa 45 minuti: ad una ad una le bare, coperte dal tricolore, sono state caricate sui carri funebri, allineati per la benedizione da parte del cappellano militare. Il capo dello Stato ha reso omaggio alle vittime, ponendosi dinnanzi alle salme, in rispettoso silenzio.
E’ stato poi il momento dei familiari, del loro dolore e del pianto dinnanzi ai feretri. I corpi degli italiani sono stati portati al policlinico Gemelli per l’autopsia, così come richiesto dalla Procura di Roma che indaga sull’orribile accaduto.
La salma di Cappelli, così come per le altre vittime, dovrebbe poi essere rilasciata per i funerali che potrebbero tenersi questo venerdì a Barzanò. (Immagini tratte dalla diretta di RaiNews24)
