Rifiuti sulla SS36: task force della Polstrada contro gli incivili

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LECCO – Ne avevamo parlato tempo fa, esattamente il 12 novembre 2012, facendo una ricognizione lungo le piazzole della SS36 e testimoniando con una carrellata fotografica lo stato pietoso in cui versavano la maggior parte delle piazzole di sosta della Statale 36 da Lecco a Colico.
Un tour che ci ha portati a denunciare attraverso le pagine del nostro giornale l’incuria e l’abbandono, ma soprattutto il comportamento increscioso e incivile ancorchè dannoso per l’ambiente, di quei cittadini ignoranti che puntualmente abbandonano i rifiuti lungo la Statale.

Un problema annoso, che nel luglio del 2008 venne risolto da alcuni alcuni imprenditori valtellinesi che decisero di mettersi al lavoro per ridare decoro alla SS36. La buona volontà degli imprenditori venne però ripagata con la stessa moneta di sempre: il menefreghismo. Infatti di lì a poco il problema si ripresentò. Furono allora i Comuni rivieraschi a mobilitarsi chiedendo all’Anas lumi in merito, ma l’Ente Strade fece sapere che i responsabili della pulizia delle piazzole avrebbero dovuto essere i Comuni stessi. Dopo non poche polemiche, venne raggiunto un accordo tra Comuni e Anas con l’individuazione di un’azienda che regolarmente avrebbe dovuto pulire cestini e aree di sosta. Così accadde per qualche tempo, ma, come dimostrato nell’articolo del novembre 2012 (leggi qui), tutto è tornato come prima.

Oggi però il Comandante della Polstrada di Lecco Mariella Russo, attraverso una nota stampa, fa sapere che verrà messa in atto una task force per punire i responsabili e mettere la parola fine a questo scempio. “Sono stati attivati servizi specifici per identificare i responsabili di tale scempio ed evitare il perseguire di tali indecorose abitudini. Tali servizi mirati – prosegue il comunicato – consistono nella presenza di personale in tutto l’arco delle 24 ore giornaliere che anche in abiti borghesi effettuano costanti ricognizioni su tutto il tratto stradale, ed essi valido contributo è fornito dalle telecamere di sorveglianza presenti. Lo scopo di questi controlli è di punire questi gesti incivili, ma sopratutto fungere da deterrrente per gli eventuali illeciti futuri”.
L’auspicio è che una volta per tutte si metta la parola fine a questa brutta storia.

 

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